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La nuova Spal tutta da scoprire all’assalto della capolista Entella

Alessio Duatti
La nuova Spal tutta da scoprire all’assalto della capolista Entella

Prima panchina per mister Baldini, che non svela neppure il modulo. El Kaddouri s’infortuna alla vigilia

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Ferrara C’è davvero un mondo, a separare Entella e Spal in classifica. Ma Francesco Baldini è stato chiaro: alla sua prima uscita da allenatore dei biancazzurri vuole vedere colmato il gap con la capolista tramite una prova battagliera, fatta di carattere e organizzazione. Altroché inizio in salita fine a sé stesso. Miglior test non poteva esser messo lì dal calendario. Almeno vedremo di che pasta è fatto questo gruppo – rinnovato dalle operazioni di mercato –, che si è dichiarato (ed è stato descritto) voglioso di reagire, dopo lo scossone che ancora una volta ha colpito la panchina estense.

Tutto vero, ma è altresì reale che la missione in casa della capolista sarà tutt’altro che semplice da svolgere portando a casa i tre punti, ma anche solo uno. La Virtus Entella di mister Fabio Gallo quest’anno ha perso solo in una circostanza e il recente 1-1 sul campo del Pescara ha allungato a 19 la striscia di risultati utili da parte dei liguri, che viaggiano con 54 punti – addirittura a +30 sulla Spal – con l’obiettivo di tenere a bada Ternana e Torres. Clamoroso anche il dato dei gol subiti, appena 15, se paragonato a quello estense, salito a quota 42.

Fortunatamente, però, numeri e statistiche quest’oggi non scenderanno in campo. E quella delle ore 15 allo stadio comunale di Chiavari sarà una pagina bianca tutta da scrivere. Chi sarà chiamato a vergare questa prima pagina della nuova era Baldini? Siamo all’inedito assoluto, a tal punto che sono quasi incalcolabili i dubbi sull’undici iniziale che potrebbe scegliere il mister, che ha scelto di non dare indicazione alcuna rispetto all’assetto tattico o ai singoli a cui si affiderà per questa prima volta. Si balla comunque, ma è una danza vorticosa, tra il 4-3-3, il 4-3-1-2 o quel 5-3-2 che tuttavia non sarebbe la prima scelta nella filosofia calcistica del tecnico di Massa. È chiaro che, come sempre, conterà più l’interpretazione che le posizioni sulla scacchiera, sebbene una sorta di ordine iniziale andrà pur dato. Baldini potrebbe esser intrigato dallo schierare le due punte, e nel caso gli indiziati sarebbero Molina e Antenucci, rinunciando inizialmente agli esterni da tridente e magari la scelta del trequartista poteva ricadere su El Kaddouri, ma ieri è rimasto vittima di uno stiramento e darà forfait: al suo posto immaginiamo D’Orazio. Di conseguenza, a centrocampo spiccherebbe un unico ballottaggio fatto di muscoli tra Awua e Nina, con Zammarini e Paghera che sembrano andare lisci verso una maglia dal primo minuto. In difesa si dovrebbe rivedere dal principio anche Arena, a far coppia con Bassoli, e tornerà nella distinta anche Mignanelli, dopo il turno di squalifica comminatogli per il cartellino rosso rimediato a Carpi e scontato saltando il match contro i giovani del Milan Futuro: a riposo forzato, invece, Haoudi, che di turni di squalifica dopo la partita in terra modenese ne ha rimediati due. Calapai, terzino già allenato da Baldini nell’esperienza di Catania, giocherebbe a destra, completando il reparto davanti a Galeotti. Davvero tante le alternative e le possibilità che genererà la lunga panchina a disposizione. Gli unici indisponibili, in pratica, sono appunto Haoudi e l’infortunato Bidaoui.

La Spal troverà un’avversaria forte, non tanto nei singoli (tutti buoni giocatori), ma nell’identità e nella solidità di campo che la compagine ligure è stata capace di costruirsi alla ripartenza di quest’annata, dopo la faticosa salvezza raggiunta lo scorso anno all’ultimo turno. Più di un “bravo” va detto a Matteo Superbi, direttore sportivo dei “Diavoli Neri” e nota conoscenza con trascorsi estensi, che tra l’altro nelle ultime ore del mercato si è aggiudicato le prestazioni sportive di Filippo Saiani (poi girato in prestito a un’altra Virtus, quella di Verona).