Verso Spal-Rimini, Baldini si affaccia al “Mazza”
All’andata, dopo la vittoria contro i romagnoli, arrivarono tre sconfitte. Le alternative in attacco dopo la squalifica di Molina
Ferrara In via Copparo tira aria pesante e all’orizzonte non si vede altro che cielo buio e minaccioso. Sembrerebbe quasi il peggior periodo della Spal in questa stagione, ma ormai i tifosi ferraresi hanno imparato che non ci sono limiti quando si parla di involuzione e declino. Perché un momento così nero si era già attraversato qualche mese fa, con tre sconfitte consecutive al pari di quelle che oggi pendono sul capo della squadra estense. Era la fine di ottobre e la Spal perdeva contro Campobasso, Pescara e Arezzo. Proprio le stesse avversarie che i biancazzurri dovranno affrontare dopo la sfida di domenica (fischio d’inizio ore 17.30) contro il Rimini. Dal passato si impara – di solito – dunque occorre prestare particolare attenzione alla partita che metterà di fronte la formazione di mister Baldini e i romagnoli. All’andata infatti, il “Romeo Neri” di Rimini portò fortuna alla Spal, uscita vincitrice per 0-1 grazie alla gran botta dalla distanza di Awua che tolse le ragnatele dall’incrocio dei pali. Un colpaccio in terra romagnola che, nonostante la prestazione avesse lasciato a desiderare, aveva comunque fatto sperare in una ripresa, calcistica ed emotiva, da parte dei ragazzi dell’allora mister Dossena che arrivavano all’appuntamento con i biancorossi abbastanza sfiduciati per le due sconfitte subite contro Milan Futuro e Virtus Entella. In fondo vincere aiuta a vincere… e invece no, perché poi arrivarono i tre tonfi già menzionati. Quella volta, se proprio si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, almeno i biancazzurri ottennero i tre punti: domenica che ne sarà?
Fa strano parlare del recente passato biancazzurro e accorgersi che oggi nulla è cambiato: le stesse lacune e amnesie mai colmate, mai guarite che portano alla sconfitta contro le medesime squadre. Anche quando appare uno spiraglio di luce – le tre vittorie di fila di novembre erano sembrate addirittura una resurrezione –, ecco che tornano i nuvoloni. E annaspare tirando a campare non porta a nulla, come ben dovrebbe aver imparato Andrea Dossena. Ma oggi il tecnico della Spal è un altro e certamente non ha avuto la più facile delle partite per esordire. Contro l’Entella capolista troppo hanno pesato i 10 minuti iniziali, quando i biancazzurri hanno subito due reti e non sono stati capaci di invertire la rotta della gara. La squadra di Chiavari non avrà più punto durante il resto della partita e si sarà anche giocato un match alla pari, ma i ragazzi di mister Baldini nulla di speciale hanno sfoderato per cambiare le sorti di una gara praticamente chiusa ancor prima di realizzare che fosse iniziata. Contro il Rimini arriva quindi una nuova chance per mister Baldini, alla prima gara casalinga sulla panchina della Spal. È tutto da scoprire che tipo di accoglienza gli riserverà il “Mazza”: intanto partire con una vittoria non sarebbe male per nessuno. E per mettere punti in cassaforte sarebbe innanzitutto utile comporre un attacco che possa avere reale peso nel gioco. Le prove “a tre” con Molina, Antenucci e Karlsson sono da rimandare vista la squalifica per tre turni del centravanti argentino appena arrivato dalla Vis Pesaro: la Spal ha presentato ricorso, ma intanto lui rimarrà ai box contro i romagnoli. Le alternative non solo molte e sicuramente si rivedrà un modulo con gli esterni, a uno (4-3-3) o due attaccanti (4-4-2) che sia. E Karlsson, tornerà a segnare o il compito spetta solo ad Antenucci?