Ottima Sella ma solo per un quarto, Pesaro ha la meglio
Le illusioni lasciano spazio alla fisicità e al talento degli ospiti, che chiudono a +21
Cento La Sella si illude con un primo parziale di ottimo livello contro la fortissima Carpegna Prosciutto Pesaro, ma stavolta l’impatto e la faccia tosta non bastano per portarla a casa. Pesaro, in fiducia, la ribalta con l’organizzazione difensiva, la solidità sotto ed un gioco di squadra importante.
La Sella è sul pezzo e arriva la partenza che non ti aspetti; 12-2 al 3’ con canestri di ogni tipo e palle recuperate; Davis è una furia. Anche ieri (19 febbraio) è il più produttivo, va a canestro da due in allontanamento, da tre, in entrata. Un vero rebus per la difesa di Pesaro, 16-5. La squadra di Leka rimane a galla prima grazie al talento di Ahmad che inizia a prendere confidenza col canestro, poi alla fisicità dei lunghi; la Sella manda a bersaglio anche Devoe sempre pericoloso nell’uno contro uno; sale in cattedra Lombardi centro che non dà punti di riferimento, legna e sostanza sotto e punti dal perimetro e Sella che mantiene anche grazie alla faccia tosta di Tanfoglio un discreto vantaggio al primo mini riposo. Ma presto l’incantesimo è destinato a spezzarsi. Pesaro alza la difesa, la Sella scorda la via del canestro per qualche minuto di fronte ad una difesa molto fisica e organizzata con Davis a prendere fiato in panchina; Petrovic con il suo classico piazzato da tre pareggia, 31-31; rottura prolungata che permette a Pesaro di sorpassare, 34-38 al 16’. Torna Davis ed è subito una tripla da lontano ma i tiratori di Pesaro adesso trovano quelle triple mancate all’inizio; Maretto e Bucarelli hanno le idee chiare, 40-46; Benvenuti limita un po’ i danni in un primo tempo complessivamente positivo perché le due squadre al 20’ sono comunque divise da un solo possesso pieno.
Il parziale decisivo è nell’aria: due buchi in mezzo all’area dopo il riposo lungo e Pesaro va in fuga, 53-45 al 22’. Nobile e Benvenuti sbagliano canestri facili, Petrovic no e porta il vantaggio degli ospiti in doppia già in doppia cifra. La Sella deve ritrovare la smarrita via del canestro, cosa non facile contro una difesa così ben organizzata; senza Benvenuti in panca con 4 falli il canestro diventa sempre più piccolo, mentre Pesaro adesso prende il largo, 49-65 al 27’. In attacco la Sella adesso fa veramente fatica contro la difesa fisica di Pesaro; di squadra produce pochino. Delfino prova a prendere per mano la squadra, Di Paolantonio abbozza anche una zona per disperazione, ma solo un ultimo parziale dal grande furore agonistico potrebbe cambiare l’inerzia del match, cosa che non arriva. L’ultimo a provarci è sempre Davis, ma il vantaggio di Pesaro non scenderà mai sotto la doppia cifra e si dilaterà anche oltre, 65-85 al 35’, 70-92 al 38’ e partita ormai chiusa da un bel pezzo. Ma con la gente della “Zimmer” che continua a cantare a squarciagola nonostante il ventello subito: 76-97 alla fine.
Un bel segnale per la coesione che deve esserci per centrare tutti assieme l’obiettivo. Domenica la Sella non gioca. Mercoledì giocherà di nuovo alla Baltur Arena contro la Fortitudo Bologna. Si riparte. Nessun trionfo dopo Vigevano, nessun dramma dopo stasera. Ne restano dieci. Il cammino è lungo.