Spal, i blackout sono di famiglia: tutti i periodi "no" degli ultimi anni
In serie A furono 6 ko di fila, ora striscia aperta con cinque sconfitte: i momenti peggiori da Discepoli a Baldini
Ferrara La quinta retromarcia del periodo, la Spal l’ha inserita “grattando” nell’ultimo sabato di corso Piave. In poche altre stagioni il ruolino di marcia aveva toccato picchi così bassi. Nella fattispecie degli ultimi 30 anni era accaduto altre 5 volte. In una di queste si era arrivati addirittura a 6: la speranza è che la Spal di oggi, con la trasferta di Pescara ormai alle porte, non sia capace di eguagliare tale cifra.
Stagione 1994/1995 Biancazzurri nel girone A della serie C1, condotti prima da Gian Cesare Discepoli e poi da Vincenzo Guerini proprio al termine della prima sconfitta del pacchetto. Il disastro fu combinato tra la 19ª e la 23ª giornata. Primo ko ad Alessandria (3-1) con illusoria rete di Bugiardini e rimontona dei grigi. Seguirono le due sconfitte (entrambe per 2-1) contro il Prato al “Mazza” e a La Spezia. E ancora Massese-Spal 1-0 con il calcio di rigore di Ghirardello, per concludere con il successo del Crevalcore (rete di Sturba) a Ferrara, prima del brodino conquistato a Lecco (0-0). Campionato che terminò con gli estensi al sesto posto.
Stagione 2002/2003 Anche qui si parla di serie C1, girone A. Allenatori Walter De Vecchi e Giuliano Sonzogni. Annata da dimenticare, conclusa con la tredicesima piazza finale, figlia anche di una partenza terribile. Un triplo 1-0 condannava la Spal nelle gare contro Reggiana, Spezia e Pro Patria. La doppietta di Succi del Padova corsaro a Ferrara, poi, sanciva il subentro tecnico di Sonzogni. Nel computo va messo anche il successivo ko di Prato. Ma va ricordato – per tecnicismi e precisione – che tra il sesto e il settimo turno era stata recuperata la prima giornata da calendario e la Spal vinse 1-0 contro il Pisa.
Stagione 2003/2004 Altro avvio choc, per i biancazzurri di Sonzogni. Che lasciò poi la panchina a Discepoli capace, dal nono turno, di vincerne… cinque consecutive. La serie dei ko, invece, era iniziata a Lucca (2-0 Masini, Carruezzo). Giandomenico decise il derby al “Mazza” in favore della Reggiana, poi debacle in quel di Rimini (vano il gol di Cerbone nel 3-1 finale) e ancora Spal-Arezzo 0-2 (Gelsi, Serafini) e Padova-Spal (1-0 Muslimovic). Spal nona a fine anno.
Stagione 2019/2020 Ed eccoci ai tempi più moderni, con la gloria della serie A cancellata dalla bruttissima annata che ha visto la Spal salutare la massima serie in piena pandemia Covid. La prima debacle aveva rappresentato la pietra finale sull’esperienza biancazzurra di Leonardo Semplici. La sua squadra era stata sconfitta a domicilio dal Bologna (1-3 dopo il momentaneo vantaggio di Petagna), prima di rimediare 5 pesanti schiaffi sul campo della Lazio dell’ex Lazzari (rete di Missiroli a giochi fatti) e di cedere al Sassuolo (1-2, Caputo e Boga a ribaltare Bonifazi) nella famosa sfida che anni dopo Tacopina aveva raccontato di aver vissuto dagli spalti di corso Piave innamorandosi del calore trasmesso dal pubblico ferrarese nonostante il momento e il risultato. Mattioli scelse per l’esonero di Semplici, chiamando Di Biagio. Subito ko con Lecce e Juventus – nell’ultimo sold out del “Mazza” –, sempre col punteggio di 2-1 e sempre con la rete spallina firmata da Petagna. Quell’anno, però, arrivò un’altra umiliazione finale. Quando si giocava in piena estate, con le porte chiuse e con una Spal ormai allo sbaraglio in attesa dell’aritmetica e inevitabile retrocessione. Questa la serie di (6) ko prima delle ultime 3 uscite: Sampdoria-Spal 3-0, Udinese-Spal 0-3, Genoa-Spal 2-0, Spal-Inter 0-4, Brescia-Spal 2-1, Spal-Roma 1-6.