Spal, un marzo di playoff poi il “derby” con il Legnago
Dopo il Pescara, questo mese i biancazzurri affronteranno altre 4 squadre in top 10: il carico di lavoro in vista degli spareggi può appesantire le rivali
Ferrara La salvezza della Spal passa anche dal play… off. No, non c’è alcun involontario errore di battitura. Il senso della questione è dato dal calendario di marzo che attende gli uomini di Francesco Baldini. Prima di chiudere il terzo – lungo – mese dell’anno ospitando il Legnago, in quello che oggi è diventato uno scontro diretto imprescindibile per entrambe, la Spal dovrà assolutamente accumulare più punti possibili contro 4 compagini che con ogni probabilità termineranno la propria stagione regolare in quella zona playoff che per il secondo anno filato non vedrà iscritto il nome del club ferrarese. Diciamo pure che le rivali della zona playoff sono 5, se vogliamo citare in maniera retroattiva il Pescara affrontato durante l’ultimo fine settimana. Nulla di morbido o di comodo, ma in questo girone B corazzate imbattibili non esistono ed è possibile giocarsela contro chiunque. È chiaro che è ancora presto per far determinati calcoli da finale di stagione e nessuno sul campo mollerà nulla. Però una minima considerazione dal punto di vista fisico va fatta, perché alcune delle squadre ormai certe di entrare nel playoff – in primis proprio l’Arezzo – in questo periodo possono permettersi un lavoro di carico fisico che potrà dare giovamento se la post season si prolungherà ma che all’istante magari potrà imballare un po’.
Aretini che arriveranno a Ferrara guidati da quel Cristian Bucchi dimostratosi parecchie volte uno spettro per la Spal. Nelle 7 sfide giocate contro il tecnico ai tempi di Maceratese, Perugia, Sassuolo e Ascoli, i biancazzurri l’hanno spuntata solo una volta. Bucchi è ad Arezzo da diverse settimane dopo l’esonero di Emanuele Troise. E dopo 4 non vittorie, gli amaranto sono reduci da 2 successi consecutivi (senza subire reti). In un’altra parte della Toscana, e nella fattispecie nell’estremità meridionale della provincia di Siena, non lontano dal Lazio, gli estensi giocheranno l’infrasettimanale di martedì 11 (alle ore 18.30) al cospetto della più clamorosa sorpresa del torneo: la Pianese. Oggi realtà con 44 punti (settimo posto). I bianconeri non pareggiano dall’Epifania e hanno appena subito un ko contro il Rimini (0-1), ma arrivavano da un periodo di 4 successi di fila. Cosa risultata impensabile fin qui dalle nostre parti. Prima della Spal però, la truppa di Formisano farà visita al Gubbio.
Sulla strada della Spal ci saranno altre due realtà centrali. La Ternana sarà affrontata al “Mazza” lunedì 17 in orario serale. Gli umbri, dopo aver risolto la telenovela interna con protagonista mister Abate, proseguono il loro testa a testa con la capolista Entella (liguri a +4) per la promozione diretta e all’ultimo turno di campionato ci sarà lo scontro diretto. Ternana oggi con 60 punti, in fiducia nonostante l’inciampo di Campobasso, già rimediato contro la Torres. Prima della Spal i rossoverdi incroceranno Rimini e Sestri Levante. E ancora, nel tardo pomeriggio di domenica 23, toccherà “gustarsi” la piccola cornice del “Pavone-Mariani” contro un Pineto che merita grande rispetto. Oggi ottavo (42 punti), assai discontinuo, ma insidioso a ogni uscita. Per gli abruzzesi la Spal è un pensiero lontano: prima di sono Ascoli, Milan Futuro e Carpi. Domenica 30, infine, al “Mazza” arriverà il rinvigorito Legnago. Che prima del faccia a faccia con la Spal affronterà anche altre realtà pericolanti come Lucchese e Perugia. Sarà il weekend dell’ora legale: vietato non aver puntato la sveglia giusta.