Sella Cento, brutto ko con Milano e le cose si complicano
Biancorossi a pile scariche: Baltur Arena delusa
Cento La Sella perde alla Baltur Arena un match chiave per evitare i playout. È stata una brutta Sella, disordinata, con poca energia; di sicuro non la stessa squadra del blitz di Brindisi. Non la stessa mentalità. Che contro l’Urania Milano per i ragazzi di coach Di Paolantonio fosse una partita rognosa si sapeva, in una giornata poi con risultati decisamente negativi pervenuti dagli altri campi dove giocavano le rivali. Sella sotto tono in attacco che commette tanti errori, troppi in una partita così importante, e che paga la serata no di Stacy Davis, praticamente mai entrato in partita. Punteggio basso, un po’ di sufficienza in alcune giocate e meno mordente rispetto al solito. Si spiega così una sconfitta che alla fine dei conti complica e parecchio le cose.
La cronaca Subito una partenza un po’ soft con un paio di movimenti a canestro di altra categoria di Alessandro Gentile che non sarà il fattore della partita, 2-7 al 4’ e Sella che manda sul ferro le prime triple di serata. Si rivedono i giochi a due di Brindisi tra Devoe e Benvenuti e arriva il sorpasso, 10-9 all’8’. Senza intestardirsi col solo tiro da tre ma penetrando e scaricando la Sella può far male contro la staticità di Udanoh, seminano un po’ di scompiglio Delfino e Berdini e con un quintetto sbarazzino la Sella chiude in parità un primo parziale equilibrato con buone cose in difesa, ma con troppi errori in attacco e Alessandrini a sorpresa già in campo dopo l’infortunio. E soprattutto l’impressione che la partita debba ancora decollare.
Si complicano le cose con i primi canestri di Amato, il giocatore più in palla dell’Urania, decisamente il migliore in campo; l’Urania gioca molto semplice con un proficuo giro palla, e Leggio si dimostra chirurgico nei ribaltamenti, 20-27 al 15’ e primi campanelli d’allarme; Berdini cade male dopo un contatto con Gentile e deve uscire per un dolore all’anca. Sella operaia all’inseguimento con un quintetto atipico; un tap in di Moretti gettato nella mischia fin dal primo parziale e un “floater” di Tanfoglio la riprendono, 28-29 all’intervallo con tiro del sorpasso di Delfino sputato dal ferro sulla sirena. Prestazione fin qui positiva solo in difesa dove il giocatore più difficile da arginare è sempre Gentile; quanto all’attacco la palla si muove troppo poco e mancano come il pane i canestri di un troppo nervoso Davis che non entra mai in partita.
Si naviga a vista, uno o due possessi di distanza, ma Sella frenetica e frettolosa a sprecare una serie di occasioni per rimettere il naso avanti; 33-33 al al 23’; si scalda il solito Amato e allungo pericolosissimo, 35-42 al 27’. C’è da cambiare l’inerzia ad una partita sempre più rognosa, ci pensano Delfino e Devoe a riaprirla dalla distanza; sorpasso alla terza sirena sempre di Devoe. Sulle ali dell’entusiasmo Devoe ne segna un’altra e la Sella fa sul serio, 49-45 al 32’. La Benedetto avrebbe la possibilità di allungare perché Milano non segna per quasi 3’, invece la battaglia continua perché la Sella non sfrutta l’occasione. Si va avanti a suon di triple, implacabile Amato da una parte, Tanfoglio e Devoe dall’altra, 51-51 al 35’ e partita punto a punto. La decidono, in un finale palpitante, le magie di Maspero e del solito chirurgico Amato: 65-71. Questo è un ko davvero pesante per la Sella nella lotta salvezza. Biancorossi bruttini e adesso obbligati a vincere in trasferta almeno un paio di volte negli scontri diretti per evitare i playout.
Il turno (32ª giornata) Piacenza-Livorno 82-88, Verona-Torino 73-78, Forlì-Cremona 83-82, Avellino-Bologna 79-73, Nardò-Brindisi 65-76, Orzinuovi-Udine 83-79, Cantù-Rimini 84-74, Vigevano-Cividale 100-84, Pesaro-Rieti 78-85, Sella Cento-Milano 65-71.
Classifica Udine 46 (31), Rimini 40 (30), Cantù 40 (31), Milano 38 (30), Cividale 38 (31), Rieti 38 (31), Bologna 36 (31), Forlì 36 (30), Avellino 34 (30), Pesaro 34 (31), Verona 34 (31), Brindisi 32 (31), Torino 32 (32), Orzinuovi 24 (30), Cremona 22 (30), Sella Cento 22 (31), Livorno 22 (32), Vigevano 20 (30), Nardò 16 (30), Piacenza 10 (31). tra parentesi le gare giocate