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“Vendere la Spal ad una nuova proprietà”? La dirigenza biancazzurra risponde alla politica ferrarese

“Vendere la Spal ad una nuova proprietà”? La dirigenza biancazzurra risponde alla politica ferrarese

Il direttore generale del club biancazzurro: “Penso sarebbe più opportuno avviare un confronto diretto e costruttivo, piuttosto che percorrere la via della mozione comunale che non porta ad alcun risultato e, anzi, rischia solo di alimentare polemiche”

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Ferrara Via gli americani dalla Spal e Tacopina in Consiglio comunale”? Dopo l’interessamento della politica ferrarese alle vicende calcistiche (nei bassifondi della serie C) e societarie che sta attraversando la Spal, nello specifico da parte del Partito democratico che ha presentato un ordine del giorno “al fine di agevolare la cessione del club dall’attuale ad una nuova proprietà, possibilmente locale o almeno italiana”, la risposta arriva direttamente dagli uffici della sede del club biancazzurro, firmata dal direttore generale spallino Luca Carra e rivolta al capogruppo dem Massimo Buriani. 

La replica

“Siamo pienamente consapevoli che la Spal rappresenti un patrimonio collettivo per la città, riflettendone storia e tradizioni. Apprezziamo profondamente la passione e l’affetto che i ferraresi nutrono per i colori biancazzurri. I nostri rapporti con l'amministrazione comunale sono sempre stati improntati a una collaborazione proficua e costruttiva. Detto ciò, desidero ricordare al sig. Buriani che la Spal è una società di diritto privato. Se desidera ottenere maggiori informazioni sul club, può richiedere un appuntamento e raggiungermi in via Copparo 142 tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Penso sarebbe più opportuno avviare un confronto diretto e costruttivo, piuttosto che percorrere la via della mozione comunale che non porta ad alcun risultato e, anzi, rischia solo di alimentare polemiche che non giovano né alla squadra, né ai suoi tifosi, né alla città in generale”.