Baldini prima di Spal-Pontedera: «Stavolta facciamo anche gol»
Mister Baldini e la vigilia di un match delicato e che può essere decisivo L’allarme: «Mignanelli ha un problemino al piede». Ma cresce l’ottimismo
Ferrara La Spal s’aggrappa alle nuove certezze e può corroborarle con il contributo di qualche giocatore in più. È questo quanto emerge dalle parole di mister Francesco Baldini alla vigilia del match al “Mazza” con il Pontedera, fra detto e non detto sulla formazione.
«La situazione si sta normalizzando – apre il tecnico della Spal –, stiamo recuperando quasi tutti. Paghera ha fatto quasi tutto l’allenamento con i compagni, Karlsson è ancora fuori ma meno grave di quel che si pensasse, Bidaoui sta facendo il suo percorso».
Con El Kaddouri che ha un tempo nelle gambe, il quadro si completa, ma ecco apparire l’incognita: «Mignanelli si porta dietro un problemino da venti giorni e lo stiamo gestendo, una botta a un piede che ha messo in crisi tutte quegli ossicini che ci sono lì...».
Ecco, questa è l’unica ombra sulla squadra che a Sassari ha avuto solo la sfortuna di non fare gol, ma ha tenuto testa e non ha subito reti da un avversario di rango. Ora arriva il Pontedera, certo un paio di gradini sotto rispetto ai sardi, per l’ultima partita di regular season in casa e ci sarebbe da sbranarselo: «Abbiamo davanti due partite importantissime – riprende il mister –, quella con la Torres deve averci dato convinzione di essere una squadra finalmente compatta. Poi, là davanti dobbiamo cerca i gol: la partita con il Pontedera dobbiamo provare a vincerla a tutti i costi, segnare e portare a casa il, risultato. Veniamo da due partite in cui la squadra avrebbe dovuto fare 6 punti, non sono arrivati, così questa è ancora più importante».
Dopo tutte queste premesse, guardando alla sua squadra, Baldini alza lo sguardo sull’avversario: «Sarà una partita di seconde palle da recuperare, perché questo è il loro gioco. Hanno attaccanti fisici, un gioco molto verticale e sulle seconde palle hanno costruito le loro fortune. Dovremo prenderle noi e poi sfruttare le occasioni che ci concederanno».
Ok, fila serrate, corsa e recupero palla, ma quali saranno modulo e interpreti? L’impressione è che il blocco di Sassari difensivo venga confermato, come gli esterni (accendendo un cero per Mignanelli), ma che la mediana venga impreziosita da un giocatore di palleggio, che è Radrezza, con l’attacco a due con Parigini a supporto di Mlina: «Il modulo lo fanno i giocatori», predica Baldini, che però insiste: «Se la squadra ha Nador e Awua come schermi, la difesa sa di avere una diga importante. Poi, loro non sono “giocolieri” come altri: posso scegliere, sapendo che ci è mancato solo il gol a Sassari».
L’ultimo tocco, che pure il mister ha allenato: «Ho fatto calciare gli attaccanti su schemi predefiniti», svela il mister. Già, ma quali saranno i prescelti: «Antenucci anche se entra per mezzora, un paio d’occasioni se le crea sempre. La fisicità di Molina ci ha aiutati». Messaggio arrivato.