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Spal e l’importanza di risalire. La 18ª non si salva quasi mai

Alessio Duatti
Spal e l’importanza di risalire. La 18ª non si salva quasi mai

Decisivo il vantaggio del campo e dei risultati in parità, pertanto domani contro il Gubbio servirà vincere

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Ferrara Lo ribadiamo una volta in più: chiudere al 17º o al 18º posto può far la differenza, una grande differenza. Negli ultimi 90 minuti di stagione regolare la Spal deve tentare a tutti i costi il sorpasso sul Milan Futuro, per piazzarsi proprio davanti ai giovani rossoneri e godere di due fattori di altissimo conto in vista dello spareggio playout. Il meno importante, ma comunque un fattore, è dato dalla successione delle sfide: chi arriva quartultimo avrà il vantaggio del ritorno in casa. Il più rilevante è invece evidenziato dalla possibilità di prevalere sugli avversari in caso di parità nel punteggio aggregato (risultati e gol) dopo i 180 minuti: la meglio classificata si salva, la peggio piazzata retrocede e scivola in serie D.

Le combinazioni

È però chiaro che la Spal, anche per questo discorso, non dipende più solamente da sé stessa, visto che in graduatoria si trova un gradino sotto ai giovani rossoneri di mister Oddo, premiati anche dall’eventuale arrivo alla pari. L’unica possibilità di sorpasso arriva dalla concomitante combinazione che emergerebbe dalla vittoria della Spal sul Gubbio e da un non successo (andrebbe bene anche il pareggio) del Milan Futuro contro la Vis Pesaro. Bisognerà assolutamente provarci, per non avere rimpianti, al netto delle teoriche scarse motivazioni che avranno entrambe le avversarie di giornata, visto che sia Gubbio che Vis Pesaro sono dentro al playoff e ragionano solo su eventuali migliori piazzamenti (non determinanti per il percorso, possono solo cambiare gli avversari del primo turno). C’è da immaginare che mister Baldini in queste ore stia battendo anche su questo tasto, perché l’eventuale conquista di tale vantaggio, o al contrario la permanenza di tale condizione di ulteriore difficoltà, andrà a impattare sullo spareggio contro i giovani rossoneri. Questione già molto semplice da capire, ma anche testimoniata dai fatti accaduti negli ultimi cinque campionati di Lega Pro, ossia da quando il format regolamentare è identico a quello corrente.

In ben 14 circostanze di playout tra la quartultima e la terzultima per 12 volte ha prevalso la meglio posizionata nella classifica finale e molto spesso i verdetti sono stati limati da situazioni di parità complessive, che hanno appunto premiato il piazzamento. Soltanto Olbia (2019/2020) e Triestina (2022/2023) hanno ribaltato la situazione nelle sfide con Giana Erminio e Sangiuliano City. Nel playout 19/20 Imolese e Bisceglie si erano salvate nei gironi B e C contro Arzignano Valchiampo e Sicula Leonzio. Nell’annata 2020/2021 nessuna disputa nel girone A (tre retrocessioni dirette), poi Imolese e Paganese salve negli altri raggruppamenti (avversari Fano e Bisceglie) con partenza nello spareggio da meglio classificate. Il manifesto totale del punteggio aggregato e quindi del vantaggio conquistato durante la stagione regolare con il miglior piazzamento in classifica si è poi registrato nell’annata 2021/2022, quando tutte le tre sfide erano terminate con la condizione di parità: Pro Sesto salva ai danni del Seregno, Imolese della Pistoiese e Fidelis Andria della Paganese. Detto del ribaltone della Triestina, ecco invece nel 2022/2023 la conferma della propria posizione da parte di Alessandria (sul San Donato Tavarnelle) e Messina (sulla Gelbison).

L’ultimo anno

Uno sguardo approfondito va dato alla stagione passata, con l’esempio di quanto si sta provando a evidenziare. Nel girone A il Novara meglio piazzato spedisce tra i dilettanti il Fiorenzuola, nel gruppo C il Monopoli fa lo stesso con il Francavilla dopo un doppio 1-1. Ma in molti ricorderanno le contendenti nel girone B, quello della Spal. Alla fine della faccenda a salvarsi era stata proprio la Vis Pesaro di Molina, Nina e Karlsson, godendo della posizione 17 rispetto alla 18 occupata dalla Recanatese: 1-0 nella sfida d’andata a Recanati e 4-3 nel ritorno di Pesaro.