La Spal prova l’ultima scalata. Battere il Gubbio per risalire
Tre punti necessari in palio oggi (16.30) al “Mazza” per sperare di scavalcare il Milan Futuro in vista della sfida playout. Nel 3-4-3 difesa riformulata e Paghera rientra sulla linea mediana
Ferrara Ultimi 90 minuti di stagione regolare. Ma, al “Paolo Mazza”, Spal-Gubbio non sarà un semplice passaggio formale in attesa del decisivo playout che i biancazzurri giocheranno tra il 10 e il 17 maggio contro il Milan Futuro. In palio, appunto, c’è il miglior piazzamento finale rispetto ai giovani rossoneri di Massimo Oddo (oggi a Solbiate contro la Vis Pesaro), che garantirebbe più di un vantaggio nel doppio confronto della sopravvivenza: fattore campo, ma soprattutto salvezza nel caso di punteggio globale in parità al termine dei 180’. Battere il Gubbio, insomma, e sperare che i meneghini non facciano lo stesso con la Vis è l’unica combinazione che potrebbe portare la Spal a operare il sorpasso in chiave posizione numero 17 di una griglia finale già oscena per gli almanacchi e la storia.
A quanto pare il Gubbio non verrà a Ferrara a concedere regali o in fisiologica modalità estiva, come accaduto lo scorso anno più o meno di questi tempi. La compagine umbra – aritmeticamente dentro il lungo playoff del girone B, ma in penultima posizione – vorrebbe evitarsi un primo turno proibitivo (a oggi con l’Arezzo) e quindi dovrebbe giocarsi ogni carta a propria disposizione per scalare la graduatoria, scavalcando il Pontedera e trovando al primo turno una fra Vis Pesaro e Pineto. Staremo a vedere quanto tali motivazioni affileranno il coltello eugubino e andremo poi a sbirciare anche come la Vis Pesaro – forse con ancora meno nulla da chiedere, arrivare sesta o settima cambierebbe poco – si presenterà all’appuntamento lombardo con il Milan Futuro.
Tra i biancazzurri l’unico vero indisponibile sarà Mignanelli, atteso in gruppo la prossima settimana con specifico programma di rientro per il playout. Bassoli e Karlsson si presentano all’appuntamento dopo aver rimesso piede in campo con i propri compagni per due volte (nemmeno piene) in allenamento, quindi è difficile considerarli operativi. La formazione di partenza sarà basata sul 3-4-3 degli ultimi tempi, ma a gara in corso si potrà anche passare a quel 4-4-2 (o 4-2-4) che potrebbe coinvolgere anche capitan Antenucci, oggi alla sua ultima al “Mazza” prima dello spareggio. In avanti potrebbero essere confermati Spini, Molina e Parigini, ma anche D’Orazio e Rao scalpitano. Paghera, che ha bisogno di ritrovare ritmo e minuti, potrebbe piazzarsi di fianco ad Awua nella cerniera nevralgica, completata sugli esterni da Calapai e Ntenda (Baldini ha espresso parole di fiducia nei suoi confronti). In questo caso i vari Radrezza, Zammarini, Haoudi ed El Kaddouri si accomoderebbero in panchina. Abbastanza scontato il terzetto difensivo, composto da Bruscagin, Arena e Fiordaliso, visto che Nador sarà preservato in quanto diffidato e a rischio giallo pesante.
Dirigerà il match Mucera di Palermo, fischietto dell’ultimo successo spallino tra le mura amiche dello scorso novembre: chissà che porti bene....