La Nuova Ferrara

Sport

Motociclismo

Un ferrarese in MotoE. Tommaso Occhi nel team Simoncelli

Ilaria Lecca
Un ferrarese in MotoE. Tommaso Occhi nel team Simoncelli

Tommaso correrà al Mondiale “green”. Per lui un casco speciale, con i colori della città di Ferrara. Paolo Simoncelli: «Ha una voglia pazzesca e lo spirito giusto. Moto2 e MotoGp? Mai dire mai»

3 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Dalla Yamaha R7 Cup al Mondiale MotoE: un sogno che si avvera per Tommaso Occhi, giovane pilota ferrarese del team che porta il nome del suo idolo, Marco Simoncelli. È stato presentato ieri in sala dell’Arengo il progetto sportivo che vedrà il giovane talento Occhi competere nel Campionato mondiale di MotoE 2025, categoria elettrica della MotoGp. Al suo fianco il celebre team Sic58 Squadra Corse, fondato nel 2013 da Paolo Simoncelli, in ricordo del figlio Marco, con l’obiettivo di lanciare giovani piloti nel mondo motociclistico.

«Quella di Tommaso è una storia di impegno e passione, che merita di essere sostenuta – ha dichiarato l’assessore allo Sport Francesco Carità –. Ferrara sarà con lui. Vogliamo ringraziarlo perché porterà i colori della nostra città anche sulla moto e nelle gare internazionali a cui parteciperà: speriamo sia un piccolo porta fortuna». Il legame fra il pilota e Ferrara è forte e radicato, e la sua partecipazione al Mondiale rappresenta anche una possibilità per la città di essere presente su palcoscenico globale. Un momento emozionante per il giovane pilota, ma anche per il Comune e gli appassionati del mondo a due ruote. Un evento per celebrare il traguardo raggiunto da un atleta che porterà il nome di Ferrara.

In sella

Quella che attende Tommaso sembra essere a tutti gli effetti una carriera in ascesa: classe 2003, originario di Masi Torello, è cresciuto con la passione per le moto sin da bambino. Ha mosso i primi passi nelle minimoto, passando poi alla categoria Civ Supersport 300 e, più di recente, nella Yamaha R7 Cup, dove nel 2023 ha conquistato il titolo nazionale con il team Geko Bike. Il secondo posto nella Super Finale europea ad Aragon ha consolidato il suo profilo di pilota promettente a livello internazionale. Nel 2024, ha gareggiato nella R7 Cup con il team Isernia Corse. Il passaggio al team Sic58 è una consacrazione e l’inizio di una nuova avventura: un’opportunità per crescere e conquistare grande visibilità a livello mondiale. La MotoE, la classe “green” della Moto Gp, è un campionato che unisce adrenalina e sostenibilità: tutti i piloti corrono con moto elettriche fornite da Ducati, in un contesto competitivo che tocca i più importanti circuiti del mondo, da Jerez a Le Mans, da Assen al Mugello.

L’occhio di Paolo

In questa nuova avventura, Tommaso sarà accompagnato da un team che l’ha scelto e l’ha voluto fortemente. «Tommaso sa di bello e sa di fresco. Ho visto in lui una voglia pazzesca di arrivare. Ha due occhi molto espressivi: io mi lascio prendere da queste cose. Ho pensato che si poteva fare – ha detto Paolo Simoncelli –. Tommaso ha talento, testa e umiltà. Tre ingredienti che cercavamo. Siamo felici di iniziare questo percorso insieme e portare il suo nome nel mondo con orgoglio. Sarà un percorso lungo difficile: la moto pesa 250 kg, si guida diversamente dalle altre. Però se uno ha voglia può riuscire: lui ce l’ha e possiede lo spirito giusto. Il nostro obiettivo è quello di migliorare gara dopo gara».

Contro di lui tanti veterani che partecipano a questo circuito dal 2019, ma la determinazione non manca, come ha dichiarato lo stesso Occhi: «Sicuramente sarà un bellissimo anno di esperienza e di crescita. Ci sono tanti piloti con più anni ed esperienza di me, molte più basi. Crescendo miglioreremo sicuramente. Siamo partiti lontani, poi ci siamo avvicinati tanto, quindi sono sicuro che potremo fare una bellissima esperienza. Partecipare al Mondiale MotoE con un team come il Sic58 è un sogno che si realizza. Ringrazio la mia famiglia, i tecnici e tutte le persone che hanno creduto in me». E Simoncelli accende il faro della speranza: «Potrebbe essere veramente il modo giusto per arrivare alla Moto2 e magari, perché no, alla MotoGP. Mai dire mai».