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Playout, Casella prima di Spal-Milan Futuro: «Quest’anno qualcosa non ha funzionato, ma prima giochiamo»

Alessio Duatti
Playout, Casella prima di Spal-Milan Futuro: «Quest’anno qualcosa non ha funzionato, ma prima giochiamo»

Il direttore sportivo spallino rimanda le riflessioni al termine del match salvezza. Al “Mazza” non ci sarà Tacopina, ma sarà presente il suo socio Marcello Follano. E sul boom di biglietti venduti: «La società apprezza la vicinanza dei tifosi»

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Ferrara Spal in modalità “turnover” all’appuntamento con i microfoni. Mister Baldini è rimasto sul campo e nella sala stampa del “G. B. Fabbri” è stato “sostituito” anche da Alex Casella. Oggi, tra l’altro, è stato il compleanno numero 44 del direttore sportivo spallino ed è facile intuire il regalo che lo stesso vorrebbe scartare. «Siamo alla vigilia di una partita importante – dice – e l’unica cosa che conta è pensare ai 90 minuti e a ciò che essi rappresentano per il club e per la tifoseria. Poi dalle ore 22 potrà arrivare il momento delle riflessioni, essendo evidente che qualcosa quest’anno non abbia funzionato».

Tacopina domani sera non sarà al “Mazza” ma sarà presente il suo socio, Marcello Follano: «La proprietà – aggiunge Casella – ci è sempre vicina. Il presidente due settimane fa aveva espresso con chiarezza la volontà di mantenere la categoria a tutti i costi e ce la ribadisce ad ogni colloquio telefonico. Anche Tacopina e Follano vogliono la vittoria. Quest’ultimo in settimana è rimasto a Ferrara per far sentire la vicinanza alla squadra. Vincere sarà fondamentale: i timori ci sono, ma sono positivi perché sappiamo che la Spal, soprattutto se spinta dal pubblico, può vincere contro chiunque».

Ma bisognerà cambiar registro rispetto alla gara del “Chinetti”: «Il problema a Solbiate – analizza il ds – non è stato il modulo ma ci sono mancati coraggio e tranquillità nella gestione di un confronto che ci vedeva in condizione di vantaggio col doppio risultato. Non abbiamo fatto ciò che ci era venuto nell’ultimo mese. Servirà un atteggiamento diverso». Infine, sul boom di biglietti venduti: «La società è entusiasta e apprezza la vicinanza. La gente testimonia che la Spal è un qualcosa di unico, in Italia ci sono poche tifoserie di questo livello. Questa risposta d’attaccamento è un chiaro messaggio positivo rispetto a ciò che ogni nostro sostenitore vuole».