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Spal, Casella conferma Baldini: «Non ha senso ripartire da zero»

Spal, Casella conferma Baldini: «Non ha senso ripartire da zero»

«Stiamo analizzando ciò che non ha funzionato e cosa migliorare». Il ds attende l’input di Tacopina ma programma già il futuro. E sul ruolo di Antenucci...

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Ferrara Il bivio rimane, ma con un elemento in più. Se Tacopina deciderà di cambiare, allora più fronti potranno aprirsi. Se Tacopina opterà per confermare il diesse Alex Casella, allora non vi sarebbero dubbi nemmeno sulla permanenza di mister Francesco Baldini.

La conferma di voler proseguire con l’allenatore è arrivata direttamente dallo stesso Casella, durante un’intervista radiofonica rilasciata a Tmw Radio alla trasmissione “A tutta C”: «La volontà è quella di continuare con mister Baldini. È stata una stagione difficile e negativa sotto il profilo dei risultati. Doveva essere un’annata di rilancio e invece ci siamo trovati a lottare fino alla fine. Ma stiamo già lavorando ogni giorno per impostare un percorso diverso, più positivo».

L’ex dirigente della Pro Vercelli ha ampliato l’analisi rispetto alla stagione vissuta: «A inizio anno avevamo 49 giocatori a contratto e partire con l’obiettivo di sfoltire ha creato un clima negativo, difficile da superare tanto che ha lasciato degli strascichi. Ferrara è una piazza importante, con un pubblico numeroso e appassionato: alcuni giocatori hanno pagato questo peso in negativo. Tutti, me compreso, abbiamo commesso errori. Ma la salvezza al playout, ottenuta contro una squadra forte come il Milan U23, è comunque un segnale importante che ci ha fatto capire cosa va cambiato, cosa non ha funzionato e da dove ripartire».

E ancora un passaggio sul finale e su alcuni singoli: «Vincere il ritorno dei playout davanti a più di 10.000 tifosi è stato un momento chiave, una montagna scalata. Credo che non si possa buttare via tutto: dobbiamo capire cosa funziona, valorizzarlo e costruire su quello. La maglia della Spal deve essere un trampolino e non un peso. Tra gli aspetti positivi cito Mirco Antenucci che ha chiuso alla grande una carriera importante, e i giovani come Rao, ovvero uno dei pochi 2006 a fare la differenza nei professionisti».

Casella, poi, è stato chiamato a rispondere sul futuro di Antenucci: «Con la proprietà non abbiamo ancora affrontato l’argomento avendo prima la sola priorità di salvarsi. Ora stiamo analizzando ciò che non ha funzionato e cosa migliorare. Il futuro di Antenucci sarà un tema che valuteremo con il presidente Tacopina e il suo socio Follano, ma per ora non c’è una decisione». E a proposito del rapporto tra lo stesso diesse e l’avvocato Tacopina: «Con il presidente ho costruito un’ottima sinergia sin dall’inizio. È una persona ambiziosa, intelligente e molto presente. In passato ha fatto bene ovunque è stato, vedi Roma, Bologna e Venezia. A Ferrara, per ora, non sta riuscendo a replicare quei successi, ma resta sempre molto coinvolto e aperto al confronto quotidiano. Non è affatto una persona che brucia i suoi collaboratori, come a volte viene descritto. Al contrario, cerca sempre il dialogo e il contributo di chi lavora con lui. Nonostante un primo anno difficile, questo rapporto personale e professionale è tra gli aspetti più positivi della mia esperienza alla Spal».

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