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Spal, i giochi restano aperti e Tacopina sta per sbarcare

Alessio Duatti
Spal, i giochi restano aperti e Tacopina sta per sbarcare<br type="_moz" />

Non sono certe le conferme dei direttori Carra e Casella, e la stagione pessima è sotto gli occhi di tutti. Ma un ribaltone sarebbe troppo dispendioso

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Ferrara È vero, s’era detto che quella corrente sarebbe stata la settimana delle decisioni per il futuro in casa Spal. A quanto pare, però, nulla è stato ancora determinato con certezza e occorrerà attendere ancora un po’ per quella scollinata definitiva che farà capire a tutto l’ambiente da chi ripartirà il club nei suoi apparati tecnici (di scrivania e di campo). Si sta comunque lavorando, e non si tratta di un modo di dire volto a qualsiasi tipo di temporeggiamento. Perché è pur vero che nei primissimi giorni vissuti dopo il sollievo playout sia Joe Tacopina che i suoi uomini di fiducia si erano presi un po’ di stacco dai colloqui e dalle questioni lavorative legate alla Spal, ma adesso il motore della macchina organizzativa risulta acceso. Pian piano si cammina verso il domani, insomma.

Gli scenari Tra l’altro è molto possibile – ma ancora non confermato al 100% – che il presidente biancazzurro possa tornare fisicamente a Ferrara subito dopo questo lungo weekend che darà il benvenuto al mai banale mese di giugno. Nell’agenda dell’avvocato newyorkese e del suo socio Marcello Follano sono ben evidenziate due priorità: quella di risolvere, possibilmente senza affanni, la questione relativa all’iscrizione della Spal al prossimo campionato di Lega Pro (ricordiamo la data limite di venerdì 6 giugno) e di sedersi al bollente tavolo delle decisioni per valutare l’operato dei due direttori Luca Carra e Alex Casella (quest’ultimo, a sua volta, ha già confermato pubblicamente Francesco Baldini per quanto riguarda la guida tecnica) e capire se andare effettivamente avanti tutti insieme. Si tratta di una possibilità verosimilmente data dai legami contrattuali esistenti fino al giugno 2026 e dalla stima umana esistente. Una possibilità, dunque, più o meno probabile, ma che ancora non può essere tradotta in un dato di fatto.

I pessimi risultati sportivi ottenuti dalla Spal quest’anno restano sotto gli occhi di tutti e Tacopina stesso non può definirsi felice della presunta base creata. Doveroso, quindi, pensarci su in modo approfondito e capire eventuali scenari alternativi. Un altro “all-in” da cambiamento totale e quindi la sostituzione degli attuali professionisti di casa Spal con altre figure esterne sarebbe troppo dispendioso e totalmente opposto all’indirizzo di alleggerimento dei conti che in via Copparo si vuole perseguire in maniera piuttosto dichiarata. Una terza possibilità, infine, potrebbe vedere l’individuazione di alcuni profili interni all’attuale settore giovanile biancazzurro (ma non solo), cercando di bilanciare l’esigenza di rimanere dentro un determinato budget (snellendo i costi) e ridisegnando quasi da capo il board tecnico per la stagione 2025/2026.

Antenucci In tutto ciò non può non essere considerato anche il discorso legato al ruolo di Mirco Antenucci, da inserire doverosamente dentro a ogni scenario in quanto valore (e non immagine). Insomma, tante ipotesi restano al vaglio e una strada ancora tutta da tracciare. Con tappe e priorità note. Una volta sistemata l’iscrizione, si saprà per davvero a chi saranno affidati i codici sportivi di via Copparo.

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