Adamant, vittoria a Pordenone. Adesso ne manca solo una
Ferrara domina a lungo, ma l’ultimo quarto è una sofferenza. Tripla finale di Solaroli che cancella le speranze di rimonta friulane
Pordenone Impresa Adamant, che espugna il Pala Crisafulli alla chiusura di 40’ davvero intensissimi e ora è ad un successo dalla promozione in Serie B Nazionale. Avanti 29-47 al 23’, Ferrara ha subito, anche dopo l’espulsione del coach di casa Milli e di Mandic, il recupero dei padroni di casa, che sono arrivati sotto di due lunghezze, sul 58-60, a meno di un minuto dalla fine. A questo punto è salito in cattedra Solaroli, a -35” dalla fine autore della tripla del 58-63 che, di fatto, ha chiuso i conti. L’Adamant ha vinto gara 1 ma, come detto a fine gara da coach Benedetto – osannato dalla sua gente – ancora non ha fatto niente. I biancoblù sono avanti 1-0 e mercoledì possono chiudere i conti. Ma non sarà affatto facile.
La cronaca
I biancoblù cominciano con il giusto piglio il match, sull’asse Drigo, Sackey e Ballabio (0-7 al 2’). Dall’altra parte del campo, la BCC fatica moltissimo a trovare il bandolo della matassa offensivo, grazie soprattutto all’ottima difesa dell’Adamant, sospinta dagli oltre 200 supporter accorsi al Pala Crisafulli. Al 5’, Pordenone mette il naso avanti (10-9), ma Ferrara c’è e non molla praticamente mai, pure quando Mandic e Bozzetto cercano di allungare nel punteggio (16-13).
È in avvio del secondo parziale che gli estensi danno il meglio: Marchini, da leader vero, non sbaglia niente, ben coadiuvato da Yarbanga (16-23 al 12’). Mandic e Cardazzo non ci stanno e riportano sul -3 i padroni di casa (14’), ma i biancoblù hanno la testa dentro il match e trovano i cesti da fuori di Casagrande e Santiago per il 22-31 targato 16’. Si segna poco, le difese prevalgono sugli attacchi, Mandic prova a riportare sotto i suoi, ma Marchini e Tiagande non sono da meno. Anzi, l’Adamant al 18’ vola sul +10: 25-35. Ferrara è bravissima a concedere ai padroni di casa solamente 27 punti in 20’. Difese arcigne, attacchi faticosi, ma Ferrara resta sempre avanti nel punteggio: al 21’ Santiago insacca la tripla del +13, poi Drigo e l’argentino non sbagliano. Bene pure Ballabio: al 23’ è 29-47. Pordenone risponde colpo su colpo, nella bolgia del “palace” friulano.
Mandic e Bozzetto sono i protagonisti del recupero della BCC, al 27’ arriva il 39-48, ma Santiago, bollente da buon argentino, non ci sta, ben coadiuvato da capitan Drigo: 42-54. Il match si scalda: Mandic si becca tecnico e poi viene espulso, così come coach Milli, a -4” dalla fine della terza frazione. La doppia espulsione pordenonese galvanizza paradossalmente i friulani e Ferrara smette di fare canestro: realizzerà solamente un punto in 7’. Dall’altra parte del campo Pordenone, con Cassese, Cecchinato, Barnaba e Bozzetto, arriva fino al 54-58 al 38’, ma Solaroli non è dell’idea di far recuperare gli avversari: 54-60. Ancora Barnaba per il 56-60, poi lo sfondo di Santiago e il 2/2 ai liberi di Bozzetto: 58-60. Il finale l’ abbiamo già raccontato, con il match che termina 64-68. Solaroli è on fire e regala a Ferrara il primo punto nella serie, con il successo suggellato dai liberi di Santiago. È apoteosi biancoblù.
(foto ufficio stampa Ferrara Basket)