Spal, non solo fideiussione. Cosa serve per iscriversi
La garanzia di 700mila euro è tra i 15 incartamenti per il club. Richieste anche misure del “Mazza”, spettanze pagate e auricolari nella domanda di ammissione al prossimo campionato
Ferrara Domanda di ammissione al Campionato Serie C; modelli garanzie a prima richiesta e modello del contratto di deposito a garanzia; modello “dichiarazione requisiti istituto assicurativo”; modulo “censimento”; modulo “organismi statutari di rappresentanza legale e poteri di firma”; modulo “foglio notizie”; modulo “dichiarazione ex art. 22 bis delle N.O.I.F.”; modulo “autocertificazione pagamento debiti nei confronti di società affiliate F.I.G.C.”; modulo “dichiarazione conformità impianto e servizi”; modulo “dichiarazione d’impegno”; modello misure terreno di gioco; modello certificazione illuminazione; pianta stadio con indicazione capienza; schema servizi igienici per gli spettatori; informativa sul trattamento dei dati personali.
Ecco le 15 richieste che la Lega Pro fa alle società che vogliono iscriversi al prossimo campionato; 15 documenti che possono sancire anche l’esclusione perché non vi è possibilità di correggere eventuali errori se alla scadenza vincolante del 6 giugno tutto non è stato fatto a regola d’arte. Negli uffici di via Copparo, pur tenendo banco il futuro del club e la programmazione tuttora in naftalina, si lavora con grande meticolosità in questi giorni di presunta quiete. Gli incartamenti burocratici sono condizioni indispensabili per mantenere la Spal in serie C anche per il prossimo anno e il gruppo di lavoro, con a capo il direttore generale Luca Carra, è alle prese con richieste più o meno insolite al grande pubblico degli appassionati di calcio.
Fideiussione
È il tema che più appassiona anche per il fatto che è raddoppiata rispetto al passato. Motivo? Stoppare sul nascere chi non ha una solidità economica per disputare la serie C ed evitare debacle come Taranto, Turris e Lucchese. E qui corre subito una precisazione: la Spal dovrà depositare una garanzia (bancaria o assicurativa) del valore di 700mila euro, avendo un indicatore di liquidità determinato al 31 marzo, inferiore a 0,8. Fosse stato superiore (situazione comunque piuttosto insolita in categoria) la fideiussione sarebbe stata “soltanto” di 350mila euro. Sul questo fronte non ci sono problematiche, rispetto al giugno 2024 non incombono incertezze sull’iscrizione dei biancazzurri.
Subito soldi
Ci sono spettanze che vanno pagate all’atto dell’iscrizione. Si tratta delle quote per i costi di funzionamento della Lega (2mila euro), quelle di partecipazione alle competizioni ufficiali (48mila euro) e la quota parte per Calcio Servizi srl (10mila euro). Si tratta di 60mila euro totali, 5mila dei quali vanno versati entro il 6 giugno; il resto andrà pagato a rate con scadenze già prefissate dalla Lega Pro.
Le pendenze
Tutti i debiti scaduti al 30 aprile debbono essere pagati sia verso le società affiliate alla Figc sia per quelli derivanti da pronunce arbitrali mentre è necessario che non vi siano spettanze non pagate ai tesserati, che controfirmano le liberatorie. Nelle prossime comunicazioni, invece, saranno rese note le disposizioni afferenti alle garanzie fideiussorie e al contratto di deposito a garanzia (escrow agreement) da depositarsi in caso di superamento di un determinato “monte ingaggi” da parte di quelle società il cui indicatore di liquidità non rispetti la misura minima di 1.
Le curiosità
La Spal, al pari di tutte le altre società di Serie C, ha dovuto far rimisurare il rettangolo di gioco del Mazza, ma dovrà anche certificare la “proprietà antiscivolo” della pavimentazione degli spogliatoi e del percorso che conduce in campo. Dello stadio Mazza occorrerà conoscere ogni dettaglio: capienza, numero di sedute, quantità di servizi igienici mentre all’atto dell’iscrizione andranno allegate gli accordi per i servizi di biglietteria e degli steward. Infine ogni società dovrà acquistare in comodato dalla Lega Pro sia gli allestimenti con i loghi pubblicitari sia il kit auricolari da custodire e fornire all’arbitro a ogni partita interna.