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Spal, Casella e Baldini in bilico: Tacopina prende tempo

Francesco Dondi
Spal, Casella e Baldini in bilico: Tacopina prende tempo

Il presidente non ha ancora deciso e slitta di qualche giorno l’arrivo a Ferrara. Tutta la struttura sportiva è bloccata, segno che i dubbi sono più che concreti

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Ferrara L’investitura ufficiale ancora non c’è stata, né tantomeno è arrivato un input che avrebbe sbloccato l’operatività. Joe Tacopina non ha ancora deciso se confermare oppure concludere l’esperienza di Alex Casella e Francesco Baldini a Ferrara. E più passa il tempo più la sensazione - perché di tale si tratta - è che il presidente non sia affatto convinto di dare continuità ad un progetto sportivo finora risultato fallimentare. Non si spiegherebbe altrimenti tutta la reticenza a sciogliere le riserve e incaricare Casella di iniziare a progettare il futuro sportivo. A quello amministrativo invece ci sta pensando Luca Carra insieme al gruppo di impiegati che lavorano sulla corposa documentazione necessaria all’iscrizione alla C.

Tacopina non ha ancora quindi dato il nullaosta a costruire la nuova Spal (ecco perché la voce di mercato che vuole i biancazzurri sull’albanese Armand Rada, mediano svincolato dal Trento, appare un abboccamento da procuratori senza grandi fondamenti), ma neppure ha deciso come eventualmente rifondarla. E in questo scenario si inserisce anche la ricerca di capitali che Marcello Follano ha lanciato attraverso un post su Linkedin, aprendo di fatto a un suo rafforzamento nella Spal dove ha già finanziato il club nella stagione passata. Tacopina sapeva di questa strategia o è stata un’iniziativa privata del suo socio nel “business”? Il silenzio dell’avvocato americano è soltanto dovuto al fatto che non ha ancora deciso la strada sportiva oppure tornerà a parlare soltanto quando avrà blindato il budget per la prossima stagione, raccogliendo quelle finanze necessarie a trovare un equilibrio economico?

Si tratta di domande retoriche, le cui risposte sarebbero utili però a disegnare il perimetro entro cui la proprietà della Spal si sta muovendo. Tutto il resto si muoverà a cascata, non appena le scelte strategiche saranno definite. E ci si riferisce alla scelta dell’allenatore, al futuro di Mirco Antenucci e di Massimiliano De Gregorio, altro punto di riferimento spallino il cui contratto è in scadenza al 30 giugno e che quindi non ha mandato operativo in un periodo così importante per costruire l’assetto del settore giovanile.

Tacopina, confermano dalla Spal, non si sta affatto disinteressando del club, ed è anzi spesso in contatto con via Copparo. In sede arriverà la prossima settimana poiché l’approdo a Ferrara, inizialmente previsto a ridosso del weekend, è invece slittato oltre. Le decisioni arriveranno quindi sull’asse Ferrara-New York in videoconferenza con tutte le difficoltà del caso, anche di fuso orario.

Verrebbe da dire, provando a pensare positivo, che i tentennamenti potrebbero portare a stravolgimenti utili e ad improntare un percorso meno spavaldo, ma più ragionato con qualche ferrarese al centro. La Spal non ha problemi di giocatori, avendone ben 33 sotto contratto, il ritiro è già programmato e non sarà più a Mezzana (la nuova destinazione sarà annunciata con lo sblocco societario), di allenatori bravi ce ne sono tanti, l’importante sarebbe fare le cose per bene. Tanto il mercato, la Spal lo sa bene, chiude a fine agosto; le urgenze sono altre...


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