Spal, oggi giornata chiave. Tacopina vicino all’abbandono
Si riunisce il Consiglio di amministrazione: da Marcello Follano la possibile spallata decisiva
Ferrara All’apparenza può non sembrare, ma la scrittura del futuro della Spal è una vera e propria corsa affannosa contro il tempo. Infilata nel peggiore dei modi – dall’inqualificabile gesto di Joe Tacopina – in un mese di giugno che ad oggi ha visto superata la propria metà. L’urgenza è reale e tale va considerata (specie dall’amministrazione comunale, sollecitata giovedì anche dalla Curva Ovest, che continuerà a ricoprire un ruolo determinante in queste settimane). Il calendario non lascia davvero spazio a interpretazioni, temporeggiamenti, inciampi o perdite di tempo. Bisogna fare in fretta, ma soprattutto è necessario fare le cose al modo giusto per dare alla Società Polisportiva Ars et Labor un futuro dignitoso e realmente riconducibile alle proprie cose di sempre, che valgono l’intera storia (vedi il nome, il marchio, lo stadio “Mazza”, il centro sportivo “G.B. Fabbri”, ecc…).
Il professionismo è stato gettato nel cestino dall’iscrizione incompleta – poiché priva delle garanzie economiche dovute e necessarie – che Tacopina ha fatto comunque spedire alla Lega Pro (di questa situazione ne trarrà godimento soltanto l’Inter U23, rispetto ai regolamenti che differenziano i ripescaggi e le riammissioni). Non resta che iscriversi al dilettantismo, nella speranza di scacciarlo e abbandonarlo nei prossimi due anni. Ma per la prossima partecipazione al campionato regionale d’Eccellenza occorrerà darsi una sbrigata perché il tempo limite per l’iscrizione della nuova società è quasi esattamente di un mese (solitamente la deadline è fissata a metà luglio, ma ancora non vi è un riferimento ufficiale).
Molto, forse tutto, passerà dal primo step previsto nella giornata di oggi. Quando se ne capirà di più rispetto all’eventuale fallimento – non solo sportivo, ma societario – dell’attuale Spal del presidente Tacopina. La strada che porta all’abbandono forzato da parte dell’avvocato newyorkese sembrerebbe essersi messa in leggera discesa, per via delle tante componenti che potrebbero far desistere lo stesso dal folle pensiero di tenersi la Spal – pagando quei 4-5 milioni di dovuto necessario – e di guidarla anche in futuro (eventualità paradossale, ma da scongiurare in via definitiva e formale). Il passaggio dei passaggi avverrà alle 17 odierne (tabella di marcia forzata dal fuso orario con gli Stati Uniti), quando in video-call Tacopina – che in questi ultimi giorni sarebbe stato tra Milano e Como – incontrerà il Consiglio d’amministrazione composto dal suo socio Marcello Follano (a quanto pare, decisamente contrariato per l’epilogo di quest’avventura e quindi possibile protagonista della spallata decisiva a Joe), da Gabriella Follano (la sorella), Chad Siegel e Luca Carra come relatore dello stato del club (la presenza del dg di quest’annata al meeting è confermata). L’esito della riunione è atteso in maniera globale.
In attesa risultano anche i dipendenti del club, ma verosimilmente anche loro saranno informati delle principali specifiche a partire da domani. Quanto tutto l’universo biancazzurro capirà se Tacopina continuerà il suo incomprensibile braccio di ferro o se mollerà definitivamente la presa liberando – nel vero senso del termine – la Spal dopo averla condannata alla peggiore delle sofferenze.