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Calcio, la ferrarese Goldoni richiamata in Nazionale

Corrado Magnoni
Calcio, la ferrarese Goldoni richiamata in Nazionale

Eleonora da ambasciatrice al Giubileo dello Sport agli Europei in Svizzera

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Ferrara A pochi giorni dal fischio d’inizio dei campionati europei femminili di calcio 2025, in programma dal 2 luglio in Svizzera, l’Italia accende i motori e si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia sportiva, con in più una sorpresa in salsa ferrarese. Tra le convocate del commissario tecnico Andrea Soncin c’è anche lei, Eleonora Goldoni, attaccante della Lazio Women, tornata a indossare l’azzurro dopo circa un anno di assenza. Ora, per la calciatrice finalese d’origine ma ferrarese d’adozione, si riaprono le porte del grande palcoscenico continentale.
Una notizia emozionante, che la stessa Goldoni ha voluto celebrare con un toccante post social: una lettera indirizzata alla “piccola Leo”, quella bambina che, in braccio al padre a San Siro, aveva sognato per la prima volta di diventare una calciatrice professionista (ed emulare l’interista Oba Oba Martin).
«Vorrei saltare, urlare, correre. Vorrei venirti incontro e abbracciarti forte, guardarti negli occhi e dirti “grazie”», scrive Eleonora a quella piccola sé stessa. Un messaggio intriso di gratitudine e consapevolezza, un racconto intimo del lungo cammino fatto, tra sacrifici, silenzi e sorrisi dati anche quando qualcuno metteva in discussione la sua scelta: “Ma cosa giochi a calcio, è da maschi!”.
Oggi quella bambina ha risposto con i fatti. La Goldoni non solo è tornata in Nazionale, ma rappresenta anche un punto di riferimento per molte giovani atlete, sia in campo sia fuori. Lo dimostra la recente nomina ad ambasciatrice del Giubileo dello Sport, evento che si è svolto gli scorsi 14 e 15 giugno tra Roma e il Vaticano. Una proposta arrivata direttamente dal responsabile della comunicazione della Santa Sede, che ha visto in lei il perfetto esempio di come sport e fede possano coesistere in armonia: «Sono rimasta senza parole, tanto da avere qualche minuto di blackout e non sapere cosa rispondere. Da quando ho veramente riscoperto la mia fede e sentito la presenza di Dio forte e chiara, non mi sono mai tirata indietro nel condividere il mio credo. A pensarci mi viene ancora la pelle d’oca», ha raccontato Goldoni sui social.
Il Giubileo dello Sport ha voluto veicolare lo sport come strumento di pace e fratellanza tra i popoli. Un valore che Eleonora incarna perfettamente, grazie alla sua testimonianza di resilienza e spiritualità. Nel frattempo, il conto alla rovescia per l’Europeo in Svizzera è agli sgoccioli, con un livello tecnico tra i più alti di sempre. La Spagna campione del mondo parte da favorita, seguita da Inghilterra e Francia. Ma l’Italia sogna da outsider, certo, ma con la voglia di sorprendere. E in quel sogno azzurro, c’è anche il sorriso luminoso di Eleonora Goldoni. Un esempio per tutte le bambine che oggi sognano a occhi aperti. Come faceva lei, in braccio a papà, guardando un campo da calcio e già immaginandosi lì, rincorrendo un pallone e la gioia di un gol. Dove adesso è tornata, in azzurro.