Ars et Labor Ferrara, documenti in Figc entro il 23: servono subito 250mila euro
Almeno 4 gruppi interessati, la decisione è tutta del sindaco Fabbri
Ferrara Non solo la X Martiri e neppure il gruppo Mattioli-Trio, sullo sfondo per la nuova Ars et Labor ci sono almeno altri due gruppi: il primo è legato all’attuale dirigenza dell’Imolese (serie D) mentre l’altro rimane più defilato sul fronte mediatico ma porta dritto in Lombardia e viene descritto come assai solido economicamente. Non è escluso possano addirittura esserci contatti tra le varie parti, ma c’è ancora tempo per definire le strategie. Entro le 23.59 del 9 luglio andrà depositata in Comune la propria candidatura poi toccherà al sindaco Alan Fabbri fare le valutazioni del caso. Nella sua agenda è segnata la data del 10 per una riunione operativa con l’assessore Francesco Carità e l’avvocato Menichini ossia gli altri componenti della Cabina di Regia che porterà poi il sindaco a decidere (in piena autonomia) chi rappresenterà la Ars et labor Ferrara in Eccellenza.
Indicativamente il responso potrebbe arrivare intorno al 15 luglio perché da lì partirà un altro conto alla rovescia, questa volta dettato dalla Figc con il presidente Gabriele Gravina unico depositato dell’ammissione della nuova società. La Federazione ha infatti definito le regole di ingaggio per l’iscrizione della Ars et labor Ferrara che dovrà essere effettuata entro il 23 luglio. Tra i vari incartamenti burocratici (richiesta di ammissione all’Eccellenza ed eventualmente nuova affiliazione) sono tre i documenti che faranno la differenza per le valutazioni di Gravina. Il primo è la lettera di accompagno del sindaco Fabbri che esprime il gradimento; il secondo è un business plan che proponga un progetto triennale: di fatto è quello richiesto anche dal Comune di Ferrara per capire quali sono gli scenari che la nuova dirigenza è in grado di proporre per la città; il terzo è invece un impegno economico già molto importante. La Figc infatti, analizzando i vari parametri, ha indicato in 250mila euro l’assegno circolare da versare come contributo federale. Non sono quindi i 100mila euro base indicati dall’articolo 52 delle Norme Organizzative Interne e neppure i 150mila indicati nel bando comunale, ma secondo i vari parametri potevano anche essere di più. In sostanza si vuole capire subito se i candidati societari hanno una discreta disponibilità e sono pronti a privarsi a fondo perduto di una cifra comunque in grado di misurare la solidità della società sportiva. Dal 23 luglio la Federazione si prenderà qualche giorno per valutare le carte e autorizzare o meno l’ammissione in Eccellenza.
Con la scadenza del 23 luglio di fatto viene meno quella “canonica” del 17 luglio, data che invece rimane per tutte le altre squadre che dovranno depositare le iscrizioni all’Eccellenza. Per la Ars et Labor Ferrara ci sarà un posto prenotato e con tutta probabilità non servirà neppure inserirla in sovrannumero visto che al Crer, proprio grazie all’iter avviato repentinamente da Comune e Figc, già si è a conoscenza della presenza di una squadra che rappresenterà Ferrara. Tradotto: gli organici saranno chiusi solo quando la Ars avrà le carte in regola, evitando così un ripescaggio e di avere un girone dispari.