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Sei pretendenti per la Spal, ecco gli identikit

Alessio Duatti
Sei pretendenti per la Spal, ecco gli identikit

Infront, argentini, Omega-Pellegrini, Mattioli, X Martiri e arabi. SI aprono le buste dopo la scadenza dei termini del bando comunale

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Ferrara Cresce in maniera esponenziale l’attesa per l’aggiornamento che giungerà alle 13 odierne per bocca del sindaco Alan Fabbri e dell’assessore allo Sport Francesco Carità. Il punto della situazione in merito alla chiusura della manifestazione d’interesse finalizzata alla nascita della nuova Spal (Ars et Labor Ferrara) perverrà direttamente dal primo cittadino ma è assai difficile, per non dire impossibile, che già oggi possa esserci l’annuncio dell’aggiudicatario.

La cabina di regia, dopo la chiusura del bando arrivata alle 23.59 di ieri, si è data appuntamento alle 10 con l’avvocato Menichini e gli altri stretti professionisti dell’ente comunale che faranno un primo punto della situazione con gli amministratori rispetto ai prossimi passi da fare. Poi, una volta decisa la realtà che rappresenterà Ferrara in Eccellenza, il sindaco Fabbri (unico depositario di questo potere), comunicherà al presidente della Figc, Gabriele Gravina, la sua scelta. Da quel momento ed entro il 23 luglio il nuovo club dovrà ratificare l’iscrizione, versando anche quei 250mila euro di contributo che hanno probabilmente tenuto lontani speculatori e avventurieri.

Tango spallino?

È stata una delle ultime voci infilate nella lista degli interessamenti per la Spal, ma quella argentina sembra essere già ben posizionata nei primissimi posti della simbolica griglia delle valutazioni. Ed essendo una più che discreta potenza “rischia” davvero di far saltare il banco. L’incontro tra i rappresentanti del gruppo sudamericano e il Comune non è di troppi giorni fa e sono arrivate molteplici conferme in merito. Ci sarebbero i (tanti) soldi provenienti dall’Argentina, con sullo sfondo una serie di procuratori italiani che ben si sanno destreggiare negli affari del calcio italiano e che hanno un solido filo diretto con uno dei Paesi simbolo del calcio mondiale. Non è dato a sapersi se si tratta - nello specifico - degli stessi nomi, ma il giro sarebbe proprio quello che ha già impattato a Perugia (prendendosi dopo 13 anni la presidenza di Santopadre, nel settembre 2024). I telecomandi dell’operazione erano stati attivati dall’agente Pierpaolo Triulzi (ex procuratore anche di Cavani e Dybala, nonché talent scout per il Sud America, che lavora in sinergia nell’agenzia con Nunzio Marchione e Augustin Martinez). Ferrara, per la visione di tali professionisti, legati a pesanti nomi dell’imprenditoria argentina, sarebbe una piazza di valore paragonabile (con margini all’insù) a quella di Perugia. Dove è stato avviato un primo spazio da “hub europeo” per lanciare talenti italiani e, appunto, argentini. In Umbria oggi comanda Javier Faroni - uno degli uomini più ricchi dell’intero apparato tinto d’albiceleste - ed è spalleggiato da alcune figure imprenditoriali (vedi Javier Borras e il banchiere Juan Martin Molinari). Faroni è un assoluto empresario: produttore teatrale, proprietario della piattaforma di ticketing “Deportick”, da sempre attivo in politica e strettissimo amico di Claudio Tapia (il presidente dell’Afa, la federazione nazionale argentina).

La bagarre

La virtuale pole position resta comunque quella del colosso Infront, che nella giornata di ieri avrebbe svelato definitivamente i nomi dei propri partner. Nel frattempo Cynar Spritz - marchio di proprietà di Campari Group - ha rinnovato la partnership col Venezia come main sponsor della prima squadra maschile. Sarà interessante proprio capire il ruolo del colosso: proprietario o semplice sostenitore?

I veneti di Omega Group, in stretto contatto con Giorgio Zamuner, sarebbero spalleggiati dal ferrarese Raffaello Pellegrini, amministratore delegato di NaturHouse Italia e general manager delle Aquile ferraresi di football americano. Un gruppo imprenditorialmente solido, con radici ben piantate in zona e che in una virtuale classifica potrebbe piazzarsi al terzo posto. Non va comunque esclusa la possibilità che Omega e Pellegrini possano essere in futuro sponsor di peso nell’Ars et Labor a certificarne l’amore che li ha mossi verso la candidatura.

Restano nella partita i gruppi locali di Walter Mattioli (a braccetto con Trio) e della X Martiri (con Ali Aden dal modenese) che ieri ha ufficializzato in un comunicato il deposito della domanda, ringraziando tutti e anticipando alcuni progetti sportivi. Riunioni operative e contatti profondi si sono registrati anche con un gruppo proveniente dai paesi arabi (che avrebbe avuto anche interesse per la Lucchese), mentre l’idea Imolese è tramontata definitivamente (poiché non realizzabile nelle intenzioni pratiche).