Juan Martin Molinari, chi è il nuovo patron dell’Ars et Labor Ferrara
Il banchiere e imprenditore argentino arriva a raccogliere una difficile e pesante eredità. Le aziende collegate alla cordata sono attive in vari settori: energie rinnovabili, miniere, agroindustria. Da considerare l’esperienza al Perugia
Ferrara «L’A.C. Perugia Calcio comunica le dimissioni, per motivi personali, da tutte le cariche amministrative della società del Sig. Juan Martin Molinari, nonché della sua missiva con la quale manifesta la Sua cessazione da ogni rapporto con le società collegate all’AC Perugia Calcio a decorrere dall’8 luglio 2025. L’intero management ringrazia il Sig. Molinari per la preziosa opera svolta a favore del Club durante questi mesi di permanenza nella gestione societaria. L’assemblea dei soci, nel raccogliere la disponibilità all’assunzione dell’incarico, ha nominato il Sig. Hernan Gaudencio Garcia Borras, già Direttore Generale del Club, nuovo consigliere d’amministrazione al quale sono state conferite le deleghe e le attribuzioni già di competenza del consigliere uscente». Questo il comunicato del Grifo, che ha preceduto l’annuncio ferrarese del successo di Molinari nella corsa al rilancio del calcio a Ferrara sotto le insegne dell’Ars et Labor.
Dunque, un argentino di chiara origine italiana prende le redini del nuovo club biancazzurro. E si direbbe che sono in mani forti, che possono far conto su aziende collegate alla cordata di solidità e spessore. Tra le realtà di riferimento figurano infatti la Vipsa Energia, azienda attiva nel campo delle energie rinnovabili, con progetti legati a fotovoltaico, biogas e biomassa in diverse regioni dell’Argentina; Vipsa Resources, società mineraria che detiene oltre 11.600 ettari di concessioni in aree ad alta concentrazione di rame, ferro, oro, argento e terre rare nella provincia di Mendoza; Justoken, piattaforma blokchain per la tokenizzazione di asset reali, operativa in Argentina e Brasile, con particolare focus su agroindustria, energia e risorse naturali; Native Carbon società impegnata nella sostenibilità ambientale e nello sviluppo di soluzioni legate alla transizione ecologica. Accanto a queste realtà, spicca anche la Andersen School, istituto educativo fondato nel 1969 e attivo da oltre 50 anni a Buenos Aires, con oltre 1.200 studenti iscritti tra le sedi di Belgrano e General Pacheco, riconosciuto come una delle scuole private più strutturate e longeve del Paese. Il gruppo dichiara inoltre la presenza di investimenti immobiliari e agricoli anche in Italia, a conferma di una visione imprenditoriale internazionale e diversificata. Poco meno di un anno fa, al suo arrivo al Perugia, però, Juan Martin Molinari era indicato come banchiere, amministratore della Saia Investments Ltd con sede a Londra, società operante nei campi dell’attività delle aziende agricole, dell’intermediazione finanziaria, acquisto e vendita immobili, gestione di immobili a titolo oneroso o contrattuale.
Insomma, un imprenditore a tutto tondo di altissimo livello internazionale: il fatto che la cordata argentina sia stata l’unica a depositare l’assegno circolare da 250mila euro richiesto dalla Figc a fondo perduto per poter iscrivere la nuova società all’Eccellenza la dice lunga sulle disponibilità finanziarie, ma anche la liquidità di cui dispone in maniera immediata.
Il fatto, poi, che sia sì argentino, ma che abbia già maturato un’esperienza importante all’interno di un club italiano, muovendosi nell’ambito della nostra Federcalcio e, diciamolo, venendo a contatto con una realtà calda e dai nobili trascorsi come il Perugia rende Molinari avvezzo anche al sentire italico e delle tifoserie: visti i precedenti da cui Ferrara è reduce, certo non guasta.