Ars et Labor, ecco i primi nomi: Cozzari, Roda e Malivojevic
Il ds Mirco Antenucci ha dato il via alla costruzione della nuova squadra. Tra gli altri, per il prossimo torneo di Eccellenza piace anche l’ex Prato Masini
Ferrara In questa clamorosa estate di ripartenza non c’è spazio per settimane o momenti transitori. Tutto sta andando nella direzione della nuova completezza. Non ce la sentiamo di dire “nel verso giusto” visto che stiamo comunque per parlare di un campionato dilettantistico d’Eccellenza con protagonista la Spal (che dal punto di vista formale nemmeno si chiamerà così). Va beh. Veniamo ai fatti.
C’è la proprietà (argentina, con alcuni procuratori in prima linea nelle varie operazioni). C’è la società (costituita la Ssd Ars et Labor Ferrara). C’è l’allenatore, Stefano Di Benedetto, che attende solo l’ufficializzazione. A breve ci sarà anche l’affiliazione al Crer della Figc con l’iscrizione al prossimo torneo regionale d’Eccellenza. Ma è anche giunto il fatidico momento di costruire la squadra, visto che all’inizio della prossima settimana (prime mosse operative da lunedì 28) al “G.B. Fabbri” di via Copparo la parte sportiva inizierà a sudare nel realissimo senso del termine calcistico. E quella, sì, sarà una specie di corsa contro il tempo visto che quasi tutte le concorrenti hanno già iniziato a scaldare i motori. Il direttore sportivo Mirco Antenucci, in costante sinergia con le altre figure societarie, ha dato il via alla costruzione della nuova squadra, più o meno dalla giornata di venerdì della scorsa settimana. Weekend ad alto tasso di lavoro, dunque, per il Lupo di Roccavivara e i vari agenti dei calciatori – che esistono anche a questi livelli – che sognano il “sì” alla nuova Spal, con vista sul “Paolo Mazza” come nuova casa domenicale (e di qualche notte stellata del mercoledì, che per ragazzi non abituati a certi palcoscenici diventerebbe emozionante come se fosse un appuntamento da Champions League).
Sulle agende, ecco i primi nomi di alcuni dei prossimi (possibili) interpreti spallini. Ci sarebbe Mattia Cozzari (classe 1999, originario di Bentivoglio). Si tratta di una mezzala, duttile a tal punto da esser utilizzato anche in cabina di regia e sulla trequarti. Nell’ultimo campionato ha giocato al Prato in serie D, passando anche dallo United Riccione. Nel suo recente passato anche le Dolomiti Bellunesi. Ancor prima un assaggio di serie C al Rimini e varia gavetta all’Audace Reggio Emilia (oltre che alla Folgore Caratese).
Un’altra possibilità territorialmente molto vicina potrebbe essere quella di Mattia Roda, classe 2003 che nelle ultime stagioni ha difeso i colori del Sant’Agostino. Altro centrocampista (piede mancino), cresciuto un po’ al Cesena ma soprattutto nel vivaio di via Copparo (tra il 2018 e il 2021). Ha indossato anche le maglie di Mezzolara e Portogruaro.
E ancora Gabriele Masini, terzino destro del 1999 il cui recentissimo passato si è svolto negli ambienti del Forlì e della Sammaurese. Di Reggio Emilia, ha giocato per l’Audace e il Lentigione (ma pure alcune presenze sia al Matelica che al Prato).
Infine il profilo forte (e prolifico) di Milos Malivojevic. Attaccante di movimento, nato a Scandiano nel 1993, cresciuto nelle giovanili del Parma. Ha giocato anche in C col Renate, prima di tanta Eccellenza con Casalgrandese, Rolo, Folgore Rubiera, Colorno e Citt. Vis. Modena. Work in progress, verrebbe da dire. O meglio “obras en progreso…”.
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