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Il ferrarese Pelati sfiora il terzo podio

Fabio Terminali
Il ferrarese Pelati sfiora il terzo podio

Quarto posto nel doppio libero con Ruggiero, sincro in modalità tango. Il Mondiale del 18enne ferrarese è comunque sfavillante: due bronzi

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Ferrara Sarebbe stata la classica ciliegina su una torta mondiale che resta comunque prelibatissima. E poi come dice il diretto protagonista, «l’obiettivo è continuare a migliorare». Passo dopo passo, sono stati quelli di un gigante a Singapore: di podi ne sono arrivati due e ieri potevano aumentare a tre. In coppia con Lucrezia Rugiero, Filippo Pelati ha chiuso al quarto posto la finale del duo libero mix di nuoto artistico. Solamente sfiorata quella medaglia di bronzo che si erano aggiudicati mercoledì nella specialità del doppio tecnico.
Il 18enne ferrarese e la sua compagna hanno toccato quota 315.9598 punti, che tuttavia non sono bastati per issarsi sul podio, dove sono saliti gli spagnoli Iris Tio Casas e Dennis Gonzalez Boneu, primi con 323.8563, appena 0.4125 di vantaggio sulla coppia russa (sotto bandiera neutrale) formata da Olesia Platanova e Aleksandr Maltsev (323.4438); terzo posto per i britannici Ranjuo Tomblin e Isabelle Thorpe con 322.0583 punti.
È stato un tango davvero infuocato quello proposto dal duo Pelati-Ruggiero, interpretando la gelosia di Katica Illenyi al violino e István Silló al piano, nella coreografia di Anastasia Ermakova. Siamo in Asia ma sembra di essere improvvisamente trasportati in Argentina: passione, furore, malinconia, un continuo scambio di tensione e armonia. Peccato per quel podio mancato.
«Non aver incrementato la difficoltà non ci ha consentito di conquistare la medaglia – commenta Pelati al termine della prova –. Abbiamo eseguito una buona routine, cercando di esaltare soprattutto la parte artistica che avrebbe potuto portarci sul podio. Non è bastato, ma siamo comunque soddisfatti della performance. L’obiettivo è continuare a migliorare». Appunto.
«Non ho nessun rammarico – gli fa eco Lucrezia Ruggiero –, sappiamo che dovremo alzare il coefficiente di difficoltà per ambire al podio e lavoreremo per riuscirci. È un doppio nuovo rispetto a quelli davanti a noi: possiamo considerare questo quarto posto come un ottimo punto di partenza». «Negli ultimi mesi di lavoro – dice il direttore tecnico azzurro Patrizia Giallombardo – abbiamo capito che la coppia fosse pronta. Lo ha dimostrato. Siamo soddisfatti delle prestazioni, anche oggi hanno interpretato molto bene l’esercizio; peccato per il coefficiente basso che la prossima volta alzeremo. Ciò che ci rende orgogliosi maggiormente sono i miglioramenti nella parte artistica, mentre per quanto riguarda quella tecnica abbiamo consolidato un buon livello già raggiunto».
Tanto fieno in cascina per i prossimi appuntamenti ad alto livello, quindi. Con una certezza: il nuoto artistico ha una stella assoluta ferrarese, Filippo Pelati. Ed è qui per restare, come dicono gli americani. Dopo una messe di successi ottenuti nella categoria Juniores, il debutto ai Mondiali tra i senior è stato sfavillante: due medaglie di bronzo nel carniere, la prima delle quali nel singolo libero. È solo l’inizio, promesso. 
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