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Ars et Labor Ferrara, gli acquisti e c’è un goleador che rinuncerebbe alla C

Ars et Labor Ferrara, gli acquisti e c’è un goleador che rinuncerebbe alla C

Inizia ad intravedersi l’ossatura della nuova squadra biancazzurri, con diversi giocatori che hanno deciso di scendere di categoria per sposare il progetto

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Ferrara Ossatura e sostanza. È ciò di cui va in cerca l’Ars et Labor in vista del prossimo campionato di Eccellenza: per non essere seconda a nessuno, per mettere subito la testa davanti, passare da prima della classe – all’inizio della settimana entrante saranno resi noti i gironi – e rituffarsi nelle divisioni che contano… quantomeno per la storia del calcio biancazzurro. Sarà dunque fondamentale disporre di una rosa di categoria superiore, che solo a leggerla convince e non lascia spazio a dubbi in termini di potenziale e forza effettiva. In questo senso la tradizione del football estense aiuta: sono diversi i calciatori che stanno prendendo in seria considerazione il trasferimento al club di Molinari alla luce del passato calcistico che Ferrara si porta dietro. Tutto questo vale la Spal e ciò che è riuscita a trasmettere e tramandare in oltre cent’anni di storia. Essere in Eccellenza è certamente un limite, ma il progetto di rilancio è un fattore che convince a tal punto da far propendere diversi calciatore verso la decisione di scendere di categoria.

Gli esempi sono tanti e basta prendere in mano la costituenda formazione biancazzurra per accorgersene. Ci sono quel Mattia Cozzari, ex Prato, Riccione e Dolomiti Bellunesi – tra le altre – ed Edoardo Mambelli da Sasso Marconi e San Marino, solo per citare l’ultima stagione. Anche l’ala destra Alberto Barazzetta non ha mai visto l’Eccellenza, mentre per Giuseppe Iglio si tratterebbe addirittura di un doppio salto all’indietro, dal momento che nel passato del terzino destro ex Spal c’è soltanto la serie C… e che Bassoli non possa fare lo stesso percorso in retromarcia. Luca Senigagliesi, invece, ha conosciuto la categoria a inizio carriera – tre anni al Tolentino – ma poi per sette ha indossato la maglia della Recanatese, con cui è arrivato a militare anche in serie C: per l’esterno sinistro rappresenta la squadra “di casa”, essendo lui originario di San Severino Marche. Chi ha confidenza con l’Eccellenza sono invece il difensore Gabriel Di Bartolo – prima al Pavia e successivamente all’Academy Calvairate – e Milos Malivojevic. Il primo in Lombardia, appunto, mentre il trequartista ha fatto della categoria la propria casa nonostante, dato il potenziale, avrebbe certamente potuto spingersi più su.

Si parlava di scelte, decisioni, strade da prendere. C’è un bivio di fronte a cui si trova un forte attaccante che potrebbe diventare il prossimo goleador degli estensi. Nicholas D’Este piace all’Ars et Labor, così tanto che la società gli avrebbe offerto un biennale, mettendolo così al centro del progetto. Una proposta per “strapparlo” alla serie C, ambiente che sarebbe un’assoluta novità per la punta classe ’96 di 1,88 metri cresciuta nelle giovanili del Progresso. Per lui all’inizio tanta Eccellenza e Promozione nel Bolognese – dove è nato –, fino alla stagione 2021/2022: è in quell’annata che con la maglia del Bentivoglio (Promozione) ha segnato 23 gol. Da lì il salto in serie D, che non ha più abbandonato: Mezzolara, Victor San Marino, Follonica Gavorrano e Sant’Angelo. 13 gol nell’ultima stagione e le porte del professionismo che si spalancano con un’offerta della Giana Erminio, l’anno scorso 6ª nel girone A. Qualità indiscutibili, le sue, ma comunque un nuovo contesto a cui abituarsi, prima, e da conquistare, poi. E con tutte le incertezze del caso legate a titolarità e minuti da giocare. L’altra via è l’Ars et Labor: un ritorno alle origini – in un certo senso –, un rientro a casa, ma con un contratto biennale e la promessa di salire in D – dove tra l’altro il giocatore ha pretendenti – già l’anno prossimo: servono garanzie solide.

L’ossatura inizia ad intravedersi e presto la palla passerà a mister Di Benedetto: occorrerà creare familiarità, amalgamare i singoli, formare un gruppo. Con il ritiro al via il 4 agosto e la prima partita di Coppa il 24, il tempo a disposizione non sarà molto.

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