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Ars et Labor, è l’ora delle scelte

Alessio Duatti
Ars et Labor, è l’ora delle scelte

La rosa attuale va scremata, l’identikit dei giocatori in prova

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Ferrara Il tema della rosa è senz’altro entrato nei pensieri del lungo weekend ferragostano di mister Stefano Di Benedetto.

A oggi il tecnico palermitano ha a che fare con una trentina di giocatori, fra elementi già tesserati e giocatori in prova. Tutti ancora da scoprire nel dettaglio, anche se il tempo stringe, visto che in casa biancazzurra quella entrante sarà la settimana delle decisioni – vedi aggiunte e/o necessarie scremature a riequilibrare un organico a oggi sovrabbondante – per quanto concerne il roster (più o meno definitivo) da presentare alla piazza nelle prime occasioni ufficiali al “Paolo Mazza”, a iniziare dalla passerella di giovedì.
 

Le punte Va anzitutto ricordato come nell’ambiente del “G.B. Fabbri” abbia già messo piede bomber Michele Cesario, che tuttavia non è ancora stato tesserato (ci sono alte possibilità di riuscita) per via di un infortunio che lo sta costringendo a lavorare distaccato dal nuovo gruppo dell’Ars et Labor. Classe 1994, tipico numero 9, lo scorso anno ha messo a bersaglio 26 palloni nell’Eccellenza abruzzese con il Giulianova.
 

Il “puntero” che invece si è subito fatto notare – e per il quale lo stesso Di Benedetto ha speso importanti parole – è Matteo Chinellato. Senz’altro il nome più famoso, non solo tra i giocatori in modalità prova. Nativo di Treviso, fisico imponente (1,90 d’altezza), è reduce dall’annata al Montecchio Maggiore in serie D, ma alle spalle ha già una lunga e interessante carriera con parecchie maglie vestite e, soprattutto, tanta esperienza in serie C. Oltre a quei primi passi non banali nei vivai di Venezia, Fiorentina, Genoa e Milan. Anche il suo tesseramento pare abbastanza scontato e sarebbe un forte arricchimento da sfruttare nel cuore delle aree avversarie.
 

La questione offensiva potrà poi esser completata da un “fedelissimo” di mister Di Benedetto. Si tratta di Gabriele Mazza (2004), che, assieme al nuovo mister spallino, ha vinto un titolo giovanile ai tempi del Palermo e che si è già ben messo in mostra nella sgambata contro il Masi Torello Voghiera. Rapido, fiuto del gol, buona tecnica, ma soprattutto tanta fame. Farebbe comodo, a quanto pare.
 

Lo schermo In via Copparo si è rivisto il portiere Fabio Luciani (2005), passato da queste parti un paio d’anni fa con l’Imolese. Nel primo test stagionale ha assaggiato il campo subentrando al titolare Giacomel. È reduce dall’annata al Lavis, formazione trentina di serie D.
 

Un’ottima impressione l’ha destata Nenad Stoskovic, difensore centrale serbo (2002) dall’imponente fisico, sicuramente bravo di testa, ma se l’è cavata bene anche con i piedi. Su di lui non vi sono molte informazioni rispetto al passato, ma in Italia ha già giocato in Umbria e in Abruzzo alla Rosetana.
 

Ancora, Valter Liepajnieks, centrale difensivo del 2007 di nazionalità lettone, è stato il JFK Ventipils il suo ultimo club.


Gli ispanici Aday Alcalde (2004) è un esterno offensivo, spagnolo di Valladolid, capace di giocare su entrambi i fronti dell’attacco. Chi invece proviene dall’argentina, ma già conosce il nostro calcio e bene ha fatto nel test col Masi è Marcos Chazarreta (2003): Gioiese e Olbia sono state le sue esperienze tricolori fin qui. Non ha una struttura imponente, ma lavora bene di posizione e ha una buona tecnica. Nel suo passato il Racing Club Juveniles (di Avellaneda, zona sud est di Buenos Aires).
 

L’altro Chazarreta è Juan Cruz: lui è nato nel 2001, ha anche il passaporto croato e di mestiere fa il centrocampista.
 

Nel gruppo argentino giunto in prova c’è anche Mora, terzino destro 2004 e un nome impegnativo a Ferrara.