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Ars et Labor Ferrara, tutti al lavoro e si definiscono i ruoli

Alessio Duatti
Ars et Labor Ferrara, tutti al lavoro e si definiscono i ruoli

Biancazzurri attesi dagli ultimi passaggi prima del debutto ufficiale in Coppa contro il Mesola. Mercoledì amichevole con il Granamica in via Copparo

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Ferrara Sarà una domenica di lavoro, per il gruppo dell’Ars et Labor Ferrara. Di rientro nella calura di via Copparo, dopo la necessaria doppia giornata di riposo che lo staff ha concesso, oggi compreso. Ciascuno ha trascorso il Ferragosto a proprio piacimento, ma da domani ritorna la full immersion biancazzurra, in una settimana che si prefigura determinante dal punto di vista sportivo. Perché, al di là degli eventi e dell’apertura della campagna abbonamenti, la rosa attende di essere completata e tra una settimana esatta ci sarà l’esordio in Coppa contro il Mesola, preceduto dal secondo e ultimo test amichevole con il Granamica, mercoledì alle 17.30 ancora al “G.B. Fabri”. Sta di fatto che sono positive le prime impressioni sugli elementi che il diesse Antenucci e i consulenti del club hanno portato all’ombra del Castello estense. È innegabile che nella nuova Ars et Labor vi siano giocatori di categoria superiore rispetto all’Eccellenza che l’attende ed è bastato vedere un paio di qualità e lo status fisico di questi per averne la conferma.

Per vincere un campionato bisogna essere forti in tutto: a oggi una certezza è data dal centrocampo, il reparto più pronto e completo in attesa delle (determinanti) rifiniture. Manuel Ricci e Leonardo Mazza hanno personalità e tecnica superiore, verosimilmente si alterneranno in cabina di regia, ma stiamo parlando di due che giocherebbero titolari ovunque. Le mezze ali hanno struttura per filtrare e gamba per incidere davanti. Anche qui, il traffico garantirà quell’abbondanza che tutti gli allenatori vogliono. Cozzari, Prezzabile, Malivojevic e Di Bartolo sono un pacchetto mica male con cui presentarsi la domenica davanti ad avversari che durante la settimana fanno anche altri mestieri.

Iglio si prenderà la fascia da capitano, ma anche la personalità mostrata dall’ex Chievo Verona, Dall’Ara, è parsa importante. Sarà interessante vedere come evolverà il disegno rispetto agli esterni offensivi. Senigagliesi e Gaetani hanno guizzi, rapidità e, mettendosi in proprio, possono risultare letali anche per i più volenterosi avversari. Occhio, poi, a Carbonaro: se effettivamente si chiuderanno tutti i discorsi in ballo sugli attaccanti, la punta siciliana potrebbe esser visto più come esterno offensivo con caratteristiche di rifinitore. La nuova Ars et Labor prende forma e la base intriga per davvero.

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