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E’ il giorno del debutto. 5mila tifosi al “Mazza” per l’Ars et Labor Ferrara

Francesco Dondi
E’ il giorno del debutto. 5mila tifosi al “Mazza” per l’Ars et Labor Ferrara

Alle 17.30 contro la Fratta Terme. Storico inizio di campionato in Eccellenza con una cornice di pubblico invidiabile

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Ferrara Sarà un debutto che finirà nei libri di storia del calcio ferrarese. Perché oggi, sulle tribune dello stadio Mazza, per assistere alla prima partita di campionato della neonata Ars et Labor Ferrara, ci saranno quasi 5mila tifosi. Un numero enorme per l’Eccellenza, tanto da scomodare l’interesse dei media nazionali e degli appassionati di calcio di tutta Italia. Sono infatti oltre 2mila gli abbonati che hanno voluto dare fiducia al nuovo club e altrettanti quelli che hanno scelto di acquistare il singolo biglietto per quella che potrebbe apparire come una festa della ripartenza dopo l’amaro epilogo della Spal in serie C.

Ma di fronte l’Ars et Labor (fischio d’inizio alle ore 17.30 con arbitro Alessandro Delucca di Bologna e guardalinee i due reggiani Paolo Melasi e Francesco Bozza) si troverà la Fratta Terme, a sua volta protagonista di una magnifica storia di calcio locale. Neopromossa in Eccellenza, è l’antitesi spallina vista la dimensione limitata e la politica societaria che non consente enormi budget. Anche per la formazione di mister Enrico Malandri sarà una giornata speciale: per la prima volta la squadra romagnola si muoverà in pullman e pranzerà a Ferrara con l’intenzione di non essere vittima sacrificale.

L’Ars et Labor dovrà invece scrollarsi di dosso l’emozione e la tensione che potrebbe generare un catino come il Mazza. Con il Mesola si è vista una squadra ancora non brillantissima dopo l’inizio della preparazione datata 4 agosto, ma con alcune individualità in grado di cambiare l’inerzia di una gara con una giocata o un’accelerata. Il riferimento a Milos Malivojevic e Luca Senigagliesi non è puramente casuale perché sembrano essere loro quelli dotati di maggiore qualità. Rispetto al debutto in Coppa mister Di Benedetto dovrà sicuramente cambiare qualcosa in mediana visto che dovrà fare a meno di Ricci. Probabile quindi l’impiego di Mazza in cabina di regia mentre Di Bartolo garantisce corsa e quantità nonostante Cozzari si candidi dopo essere stato il match winner con una bella imbucata.

Andando oltre i singoli interpreti sarà interessante vedere i progressi della squadra che affronta un’avversaria reduce dalla sconfitta 3-0 in Coppa Italia. Dice bene il direttore sportivo Mirco Antenucci («Chi crede che vinceremo tutte le partite 3-0 è un illuso») quando mette in guardia sui rischi di troppa presunzione, ma certamente oggi sarebbe bello partire con un risultato roboante anche soltanto perché rimarrà nei libri di storia. Non si vorrà mica fare brutta figura tra 40 anni... 

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