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Ars et Labor, inizia la caccia. In Romagna per riscattarsi

Alessio Duatti
Ars et Labor, inizia la caccia. In Romagna per riscattarsi

A Santarcangelo (ore 15.30) la prima trasferta dell’anno

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Ferrara Risulterà effettivamente dolce la domenica trascorsa fra le colline della Romagna? Tutto il mondo biancazzurro lo spera. A Santarcangelo l’Ars et Labor va per prendersi i primi tre punti della stagione e per cercare il pronto riscatto alla rivedibile sconfitta subita all’esordio contro la Fratta Terme. Dimenticare quanto successo davanti ai circa 6.000 del “Mazza” non è cosa semplice e il sentimento di delusione, come normale che fosse, ha aleggiato per tutta la settimana dalle parti di Ferrara in abbinata alla travagliata strategia sui biglietti in vendita soltanto oggi. L’unico modo in cui la squadra estense può resettare è quello di portare a casa l’intera posta dal “Valentino Mazzola”.

Non sarà semplice, perché la prima in casa del Santarcangelo di mister Riccipetitoni sarà una gara piena di significati e quindi ricca di agonismo, intensità e battaglia. Di Benedetto e i suoi devono calarsi nella parte nel migliore dei modi, sperando di star meglio dal punto di vista fisico ma soprattutto mettendoci quella “garra” necessaria a valorizzare i tanti aspetti tecnici presenti nella rosa estense.

Il gruppo ferrarese è da considerarsi pressoché completo, in attesa degli ultimi botti di mercato. Capitolo che almeno nel match day va lasciato da parte, ma che resta vivo nei pensieri e nelle azioni quotidiane del diesse Antenucci e dei più stretti collaboratori del club.

La buona notizia – di campo – per questa domenica è il rientro tra i disponibili del regista Ricci, che contro la Fratta aveva dovuto scontare una precedente squalifica. Con ogni probabilità, il 10 biancazzurro, andrà a prendere il posto che domenica era stato occupato da Leo Mazza. Malivojevic agirà alla sua sinistra, mentre a destra è aperto il maxi ballottaggio tra Cozzari, Prezzabile e Di Bartolo nel cercare quelle incursioni che domenica non si sono viste. In tal senso, può succedere di tutto. Un dubbio esiste anche in avanti, nonostante Gaetani paia ancora favorito su Barazzetta e Senigagliesi sia ovviamente certo del posto. Carbonaro, agirà come riferimento centrale. Da capire chi andrà in panchina e chi invece sarà costretto a vivere la sfida dalla tribuna, visto che i numeri del rooster si sono allungati in maniera sostanziosa dopo i tesseramenti degli ultimi argentini Mora e Alcalde. Pochi dubbi, infine, per quanto concerne il reparto arretrato. Davanti al portiere Giacomel si va verso la conferma per intero della “solita” retroguardia composta da Iglio, Dall’Ara, Casella e Mazzali. Per tutti gli altri il dovere è quello di farsi trovare pronti in caso di necessità ed è assai probabile che diversi potranno poi trovare minuti nella sfida che l’Ars et Labor giocherà mercoledì sera al “Mazza” in Coppa contro il Comacchio.

Il Santarcangelo dovrebbe rispondere con il seguente 4-3-3: Golinucci; Galassi, Zaghini, Rocchi, Ciavatta; Bianchi, Vukaj, Zanni; Fuchi, Lombardi, Misuraca. Il fischietto del match sarà Lorenzo Lena della sezione di Treviso (assistenti Saccone di Forlì e Merloni di Ravenna). l

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