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Sabati, trasferte, Coppa e Sant’Agostino in casa. Il programma dell'Ars et Labor

Alessio Duatti
Sabati, trasferte, Coppa e Sant’Agostino in casa. Il programma dell'Ars et Labor

Tutti gli aspetti organizzativi per le prossime settimane. La gara in trasferta contro i Ramarri potrebbe comunque giocarsi al "Mazza". Intanto la Curva cerca casa

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Ferrara È stata accesa la macchina organizzativa che porterà l’Ars et Labor nella non lontana Budrio, per la trasferta di sabato pomeriggio contro il Medicina Fossatone (ore 15.30). Il match contro i giallorossi si giocherà sul sintetico del “Pietro Zucchini”, già casa del Mezzolara e verosimilmente teatro anche del match dei biancazzurri contro l’Osteria Grande. Insomma, si farà più di una tappa da quelle parti, laddove la capienza totale dell’impianto supera (in abbondanza) le 1.000 unità fra tribuna coperta e tribunetta a parte. Non dovrebbero quindi sussistere problematiche di biglietteria. Da Ferrara e provincia si muoveranno, con tutta probabilità, circa 600 supporter. A quanto pare la vendita dei biglietti sarà libera e direttamente ai botteghini dello stadio, senza che venga imposto il tagliando nominativo. Salvo sorprese – a oggi non attese – nell’agenda di questa settimana non dovrebbero esserci tavoli tecnici di alcun tipo.

Date e campi

Nel turno successivo i biancazzurri affronteranno al “Mazza” la Comacchiese, ancora di sabato, il 27 settembre, ma con fischio d’inizio alle 15, per chiudere il trittico di anticipi sabato 4 ottobre, con inizio alle 15, sul sintetico “Negrini”, campo di gara del Castenaso.
In mezzo, però, l’ultima fatica di Coppa Italia d’Eccellenza-Memorial Dorindo Sanguanini riguardante il girone 6. Mercoledì 1 ottobre (con inizio alle 20.30) l’Ars et Labor è attesa dal match con il Sant’Agostino, questa volta da giocare in trasferta. Recenti incontri organizzativi tra i club e le istituzioni preposte hanno generato la seguente soluzione: il match si giocherà al “Savino Bellini” di Portomaggiore (1.000 biglietti destinati al tifo biancazzurro, 300 a quello dei Ramarri). Sulla decisione avrebbe avuto impatto anche l’opinione Federazione, all’insegna dell’equilibrio del percorso: la squadra di mister Di Benedetto avrebbe disputato tutte e tre le gare al “Mazza”, avendovi già incontrato Mesola e Comacchiese.
Per quanto concerne la sfida di campionato esterna contro il Sant’Agostino (sabato 15 novembre, ore 15) – per questioni di capienza sarebbe impossibile giocare nella tana dei Ramarri – sono al vaglio ancora diverse ipotesi, compresa quella dell’inversione di campo e disputa al “Mazza”, a oggi la più accreditata, ma c’è tempo per ragionare sulla tematica.

L’appello

Sempre meno tempo, invece, per gli ultras, che hanno appena festeggiato la ricorrenza dell’8 settembre. È infine partito l’appello social della Curva Ovest, alla ricerca di una nuova sede: «Come molti di voi sapranno – si legge nel post – il contratto d’affitto della nostra storica sede di via Varano è scaduto e non può essere rinnovato, in quanto lo stabile sarà destinato alla vendita. Ci serve, quindi, una nuova sede, che ormai è diventato uno spazio aggregativo e organizzativo fondamentale per tutte le nostre attività. Le caratteristiche principali che cerchiamo sono un posto non troppo lontano dalla città per poter essere raggiungibile da tutti (anche dai più giovani), che abbia almeno un po’ di spazio esterno, che all’interno ci sia uno spazio sufficiente ad accogliere 40/50 persone e che l’affitto mensile non sia esagerato e sostenibile per un’associazione. Se hai qualche idea contattaci in privato su messenger! Abbiamo fiducia in voi».

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