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Verso Ars et Labor-Comacchiese, un derby e tanti ex

Alessio Duatti
Verso Ars et Labor-Comacchiese, un derby e tanti ex

Fra ricordi recenti e lontani, da Thomas Campi a un altro portiere che ha scritto la storia del territorio, Tonino Ferroni. Ecco gli intrecci in campo e fuori dei protagonisti

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Ferrara Dal Castello Estense ai Trepponti. Dal centro storico del capoluogo a quello più intimo fra canali e Trepponti. La città, il litorale, i tanti sapori e le loro squadre di pallone. L’Ars et Labor Ferrara, ieri Spal, e la Comacchiese (pure passata da un cambio di denominazione). Biancazzurri e rossoblù, colori che da sempre sono vere e proprie religioni per chi ha la capacità di percepire amore e senso d’appartenenza. Il pallone resta ancor oggi attrezzo imprescindibile su entrambi i fronti. Non è certamente un caso che parecchi profili abbiano avuto il piacere e l’onore di poter respirare l’aria spallina del “Mazza” e del “G. B. Fabbri” e quella comacchiese (oggi lo stadio è il “Raibosola”, ma è impossibile non citare l’inimitabile fascino del vecchio “Ider Carli”). La storia di “doppi ex”, biancazzurri e rossoblù, è parecchio lunga, soprattutto per tanti giovani che hanno potuto godere nel crescere in entrambi i vivai (impossibile citarli tutti).

Il mood più recente ci ha ricordato la crescita spallina di Thomas Campi (2001), domani pomeriggio estremo difensore della porta lagunare e voglioso di rimettersi il mantello da supereroe come nella serata di Coppa. Nella rosa rossoblù c’è anche Filippo Fiorini, classe 1993, pure lui cresciuto nelle giovanili biancazzurre e protagonista nell’annata di serie D 2012/2013 come terzino. Prima della Comacchiese, per lui, una lunga esperienza al Sant’Agostino. Luogo conosciuto anche a Eros Schiavon, che a Comacchio è stato per un periodo nell’annata 2022/2023. Inutile stare a ribadire la grandezza della sua storia in maglia Spal, prima da giocatore e poi anche da allenatore vincente nell’ultimo vivaio prima del fallimento.

Citiamo anche Alessandro Marongiu, attaccante 1991 che è ben conosciuto dalle parti di Comacchio e Ferrara: ha giocato nella Spal in C1 nel 2009/2010 e in D nell’annata “Real” andando in doppia cifra di gol realizzate. Quell’anno in biancazzurro c’era come centrocampista anche Matteo Marcolini, protagonista poi anche in laguna. Oggi alla Comacchiese ricopre il ruolo di preparatore dei portieri: si tratta di Emanuele Nordi e domani sarà un graditissimo ritorno a casa anche per lui, che ha professionalmente girato mezza Italia a difesa dei pali, passando anche dalla Spal (2005-2007) in serie C2. La laguna oggi è pure casa del grande Marco “Bubu” Mantovani, fisioterapista ferrarese passato dalla Spal ma con un’importante carriera vissuta anche a Genova (Sampdoria), Venezia e Sassuolo (solo per citarne alcune).

Un tuffo nel passato ci porta poi al nome di Tonino Ferroni (classe 1948), comacchiese doc, cresciuto in rossoblù, un breve passaggio anche alla Spal, ma poi, soprattutto, nella memoria collettiva come mitico preparatore dei portieri biancazzurri e in varie fasi anche vice allenatore. Ancora, Riccardo Andriotto (1962), attaccante di grande estro e tecnica, varie stagioni nelle giovanili biancazzurre e in maglia rossoblù nell’annata 1983/84 fra i dilettanti. In quella Comacchiese c’era anche Paolo Innocenti, fiorentino classe 1959, sopraffino regista di centrocampo con una trafila fatta nelle giovanili estensi, vice-campione d’Italia Berretti nella Spal di Albiero, Massi, Azzi e Bomben. La lista prosegue e s’allunga con Pietro Simoni (1971) centrocampista offensivo, brevilineo e tecnico, di qualità: 4 presenze nella Spal in C2 stagione 1989/90 di Nello Santin. Marco Farinelli, lanciato da mister Melotti nell’annata 2000/2001 in serie C1, ha indossato anche la maglia della Comacchiese. C’è anche Maurizio Bergamini, allenatore di lungo corso, tra i più noti del panorama dilettantistico, alla guida della Comacchiese e del Comacchio Lidi ha guidato anche le giovanili della Spal.

Infine, una menzione va fatta anche per Gianfranco Tomasi. L’imprenditore edile comacchiese è stato proprietario della Spal tra il 2005 e il 2008, senza mai lesinare il proprio impegno (anche economico) in uno dei decenni più bui della storia calcistica ferrarese. 

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