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Tra Ars et Labor e Comacchiese è derby tra affamate

Alessio Duatti
Tra Ars et Labor e Comacchiese è derby tra affamate

Biancazzurri e rossoblù cercano i gol e i punti mancanti. La bolgia del “Mazza” a far da cornice all’anticipo

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Ferrara Ars et Labor-Comacchiese sarà anche una questione di gol. Entrambe le realtà si presentano al vibrante derby di questo pomeriggio (start ore 15) con le polveri assai umide, per non dire bagnate. Forse il precedente 0-0 di qualche settimana fa, registrato nell’infrasettimanale di Coppa, è la sintesi perfetta, capace di testimoniare le tante difficoltà delle compagini allenate da Stefano Di Benedetto e Luigi Candeloro a trovare la via della rete.

Fin qui i biancazzurri non hanno mai fatto registrare un “overissimo”. Sia chiaro, non si è alla ricerca di goleade a ogni partita, ma gli indizi – tanti, per non dire troppi – sulla fatica a realizzare sono diventati una prova. Soltanto contro il Massa Lombarda, nell’ultima uscita casalinga, l’Ars et Labor ha segnato 2 reti (come nell’esordio di Coppa con il Mesola). E all’appuntamento odierno ci si arriva con la pancia vuota e con il magone di una settimana fa, rimediato contro il Medicina Fossatone in quel di Budrio.

L’obiettivo è quello di riscattarsi, realizzando, ma soprattutto riprendendo un cammino di classifica che non può permettersi altri passi falsi: il gap con le presunte big diventerebbe complesso poi da recuperare nonostante l’ampiezza del percorso.

La Comacchiese, dal canto suo, arriva agli attesissimi 90 minuti del “Mazza” con ancora lo “zero” evidenziato nella casella gol fatti in campionato. Il pareggio a occhiali di domenica scorsa ha quantomeno permesso ai rossoblù di muovere la propria posizione in graduatoria, ma la speranza dalle parti del mare è che il pomeriggio di oggi possa tramutarsi in reale svolta – psicologica e sostanziale – per il proprio cammino salvezza.

Al di là degli stati di forma – o di “non forma”, in questi casi – sono ben noti i sentimenti d’attesa per la rivalità territoriale tra le due piazze, che tuttavia porta con sé una piacevole dose di rispetto, come testimoniato dall’ambiente di Coppa, senza particolari sfottò da una curva all’altra.

Sta di fatto che il derby lo vogliono vincere entrambe. Per la Comacchiese sarebbe una soddisfazione capace di ripagare quest’avvio a rilento. Per l’Ars et Labor il termine “vittoria” sarebbe inserito negli obblighi settimanali della stagione. E anche il popolo biancazzurro, in particolar modo dopo il recente comunicato della Curva Ovest, attende una risposta dal campo, oltre che dal mercato, ormai agli sgoccioli, anche per il discorso di rafforzamento dell’attacco.

Mister Di Benedetto si trova senza lo squalificato Giacomel e in porta sceglierà uno tra Luciani e Romagnoli. Il primo è sempre stato aggregato, è subentrato domenica e giocherebbe la partita del cuore, in quanto comacchiese d’origine. Romagnoli, invece, ha recuperato da una decina di giorni, dopo l’infortunio al polpaccio di quest’estate. Davanti all’estremo difensore prescelto ci saranno Iglio, Dall’Ara, Mambelli e Mazzali. Il rientrante Malivojevic – ottima notizia – accompagnerà Ricci e Cozzari nel terzetto in mediana. Davanti Barazzetta spera di spuntarla ancora una volta su Gaetani. Certi del posto sia Senigagliesi che Carbonaro.

La direzione della gara è stata affidata a Federico Guacchione di Collegno, il fischietto piemontese sarà accompagnato da Temporin di Ravenna e Bombonato di Bologna.