Una serata tutta storta, la Sella Cento sbatte contro Torino
Ospiti sempre avanti e stavolta Davis non la svolta. Espugnata la Baltur Arena alla prima in casa della Benedetto
Cento Serata no. Poco da dire. Torino gioca meglio, difende di più, non fa giocare la Sella e trova tanti protagonisti, tutti decisivi. Alcuni attesi, vedi i due stranieri, altri meno, come Tortù e Massone, una vera spina nel fianco. Torino comanda dal primo all’ultimo minuto, espugnando con merito la Baltur Arena, che, nonostante tutto, applaude. E la Sella? Serata da dimenticare, nessuna attenuante: tira male, 2/19 da tre punti, perde nettamente la lotta a rimbalzo, 30 contro 45, difende poco, se non a sprazzi, più con foga che con ordine e per pochi minuti. E lentamente si disunisce, smettendo di condividere il pallone in attacco. Una sconfitta che, per com’è maturata, ci sta tutta. Capita, soprattutto all’inizio del campionato, anche se non dovrebbe. Nessun dramma, così come non c’era da esaltarsi dopo il blitz a Brescia: la Sella ha semplicemente perso una partita, giocando decisamente male nell’avvio di un cammino che sarà lunghissimo e pieno di sorprese. C’è da scommetterci.
Torino subito e sempre avanti nel punteggio. Tutti ad aspettarsi Allen, che vince comunque il duello con un Davis poco ispirato, invece la partenza coi fiocchi è dell’altro americano Macio Teague, che mostra i muscoli e per 5’ si porta a spasso mezza difesa, sfruttando gli spazi creati con mestiere da Bruttini, 6-14 al 5’. La reazione Sella passa dai giochi a due tra Devoe e Tiberti, ma sul più bello si sveglia anche l’altro Usa avversario, il tutto fare Allen, e Torino doppia già la Sella, 10-20 dopo 8’. La Sella soffre a rimbalzo e non morde come dovrebbe in difesa. C’è qualcosa da rivedere. In attacco le soluzioni condivise non arrivano mai al capolinea e son dolori. Montano, altro ex, non trova mai la via del canestro. Invece, l’esperienza di Schina e Bruttini sono un fattore, mentre la Sella spara a salve da lontano e sarà così per tutta la partita: 25-34 al 15’. Conti prima con una bella azione sotto, Devoe e Berdini poi con una certa carica agonistica, riportano la Sella a un solo possesso; ma basta una minima distrazione per rovinare tutto: Massone, un vero enigma per i due playmaker della Sella, trova spazi nella difesa e Torino va al riposo lungo avanti 34-41.
Ecco lo sforzo della Sella al ritorno sul campo con un miglior atteggiamento difensivo, a spot segna anche Davis, ma è ancora poco per uno come lui, che subisce tremendamente la difesa di Allen, evidentemente non solo attaccante. Il momento positivo della squadra di coach Di Paolantonio dura poco e va a sprazzi: per due volte nel corso del periodo la rimonta si ferma sul più bello. È sempre chirurgico Tortù con triple letali, dal 41-43 del 25’ si passa al 42-52 del 27’. E nel finale di tempo dal -4 si va a un 48-57 che non promette nulla di buono, con Tortù ispiratissimo. In una serata in cui i tiratori centesi non la mettono mai, in cui Torino domina a rimbalzo e difende meglio di Cento, Massone la chiude una volta per tutte. L’ultima frazione è un monologo ospite: termina 66-82.
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