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Coppa Italia, l’Ars et Labor sfida i Ramarri ma solo con le “vecchie” punte

Alessio Duatti
Coppa Italia, l’Ars et Labor sfida i Ramarri ma solo con le “vecchie” punte

Questa sera (20.30) a Portomaggiore per passare il turno

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Ferrara Riflettori di nuovo accesi sull’Ars et Labor. Di scena questa sera (fischio d’avvio alle 20.30) per l’ultima partita di Coppa nella fase a gironi. Avversario, il Sant’Agostino di mister Massimiliano Biagi. Assai voglioso di misurarsi con la squadra cittadina, in attesa del “vero” confronto che si giocherà in campionato nel pomeriggio di sabato 15 novembre. I Ramarri – stasera formalmente padroni di casa – hanno poche speranze di qualificazione, così come il Mesola, visto il solo punto raccolto fin qui nella competizione.
L’Ars et Labor di Stefano Di Benedetto si giocherà a distanza il primato con la Comacchiese, che si aggiudicherebbe il raggruppamento in caso di arrivo a pari punti con gli estensi per via della differenza reti. È il caso di ricordare che al secondo turno si qualificheranno anche le migliori sette classificate (i gironi sono complessivamente 9): le speranze biancazzurre sono confortevoli, ma un solo punto potrebbe non bastare. La missione è chiara: vincere e togliersi ogni minimo dubbio. Possibilmente con una distribuzione del minutaggio che permetta il riposo di alcuni elementi “top” – visto che sabato nell’anticipo l’Ars è attesa dalla capolista Castenaso – e che dia la possibilità di coinvolgimento anche al resto della rosa.
Nella lista dei convocati figurano 21 calciatori, visto che sono stati chiamati tutti e tre gli estremi difensori. Gli esclusi, per scelta e per problemi da gestire, risultano Iglio, Stoskovic, Gaetani, Mora e Lanza. Fanno parte dei chiamati anche i fratelli Chazarreta, oltre ai giovani Occhi e Alcalde. Della nuova “punta”, nessuna traccia.
Perché, come ormai si era capito da giorni, la società non ha operato sul mercato e si è riservata soltanto la possibilità d’acquisto tramite il mercato degli svincolati. Scelta che inevitabilmente crea discussioni, verosimilmente destinate a detonare se le cose non andranno al meglio (e, sia chiaro, non si parla del match di questa sera).
Per quanto riguarda la formazione da contrapporre ai Ramarri dell’Alto ferrarese, sarà curioso appurare la scelta del portiere visto il rientro tra i disponibili di Giacomel. A destra potrebbe esserci spazio per Marcos Chazarreta. Per il resto dovrebbero giocare Dall’Ara, Casella e uno tra Mazzali e Mambelli a sinistra. A metà, spazio per Leonardo Mazza con Prezzabile sicuro interno e l’attesa di un’altra mezzala (Di Bartolo?). Davanti ballottaggio tra Carbonaro e Gabriele Mazza come punta. Barazzetta giocherà su un lato, poi c’è da capire se sarà dato spazio anche a Juan Cruz Chazarreta: Senigaliesi, visto anche il calo delle temperature, andrebbe conservato.
Sul fronte biglietti è il caso di ricordare che saranno acquistabili direttamente al botteghino di via Prafigaro, a partire dalle ore 18.30: tagliandi non nominativi, al costo unico di 10 euro con parcheggio limitrofo all’impianto. È stato indicato che la tribuna del “Bellini” sarà divisa con 300 accessi per i sostenitori del Sant’Agostino (parte sinistra dei gradoni), mentre i 700 destinati agli spallini saranno posizionati dall’altra parte. Per il tifo organizzato biancazzurro, invece, è stato predisposto un parterre nel prato di fronte al bar. Ieri la società Portuense Etrusca ha comunicato di non aver nessun tipo di gestione dei biglietti per il match di stasera. «I canali ufficiali – dice la società rossonera – rimangono quelli esposti dalle società interessate sui social e sui giornali».
La designazione arbitrale vedrà protagonista Mattia Biandronni di Forlì, assistito da Umberto Falivene di Bologna e Pierfrancesco Rossi di Forlì. 

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