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L’Ars et Labor di slancio all’esame della capolista

Alessio Duatti
L’Ars et Labor di slancio all’esame della capolista

A Budrio per fermare la fuga dei granata

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Ferrara Sono passati esattamente 14 giorni dal ko contro il Medicina Fossatone, sentenziato allo stadio “Pietro Zucchini” di Budrio. Oggi l’Ars et Labor torna sul “luogo del delitto” per il big match contro il Castenaso capolista: una sfida da non fallire per nessun motivo. Il primo – assai banale – richiama la possibilità di fuga (da scongiurare) dei granata bolognesi.
Il fischio d’avvio del match è atteso per le 15, così come sono attesi i soliti tantissimi cuori biancazzurri, anch’essi di ritorno nella cornice sportiva di Budrio (e verosimilmente non sarà l’ultima volta per quest’anno, visto che anche il match contro l’Osteria Grande potrebbe esser dirottato sull’impianto con fondo sintetico). In termini di ordine pubblico è stato organizzato il classico settore ospiti con 700 ingressi, ma sarà fruibile eventualmente anche la tribuna coperta con altrettanti accessi. Insomma, ci sarà posto per tutti coloro che vorranno sostenere i colori biancazzurri.
La vittoria con la Comacchiese in campionato ha rilanciato le ambizioni di classifica per Iglio e compagni. Quella contro il Sant’Agostino ha certificato il passaggio dei biancazzurri agli ottavi di finale della Coppa Italia d’Eccellenza. Ottime notizie, sicuramente. Ma è altresì evidente che la squadra di Stefano Di Benedetto debba far di più. Molto, anche.
La fase difensiva ha tutti i numeri a proprio favore ed è un dato oggettivo, però nei due recenti derby provinciali si è rischiato in diverse circostanze. Il trend offensivo è in costante modalità “under”, se volessimo utilizzare il più snello gergo dei bookmaker. Di goleade non se ne parla, ma almeno prima del triplice fischio arrivasse qualche timbro per la tranquillità sarebbe cosa buona e giusta, per dare continuità proseguire serenamente il lavoro dei giorni a venire. La squadra crea sempre – tanto, ma non troppo –, ma fatica a buttarla dentro. Il temporeggiare ancora sull’eventuale acquisto di una punta è un fatto che lascia perplessi e che andrà verificato a partire da oggi e, almeno, sino alla fine del mese, con le risposte del campo. Il nuovo presidente Andrés Marengo ha posto come dead line le 10 partite, ci vien da dire che intendesse solo quelle di campionato, visto che spesso Coppa Italia fa rima con turnover, gare serali e clima diverso. Ecco, però la decima d’andata coincide in verità proprio con il primo turno infrasettimanale e serale di campionato, quello di mercoledì 29 ottobre: sarà allora novembre il mese dell’ingaggio di uno svincolato o si attenderà la riapertura del mercato dicembrina? L’attesa c’è e cresce, in prima linea dalla tifoseria.
Nel frattempo la squadra ha svolto ieri mattina l’ultimo allenamento. I non convocati per oggi sono i giovani Occhi, Mora, Alcalde, Lanza e Marcos Chazarreta. Partiranno per il suolo felsineo in 21 (Romagnoli dovrebbe andare in tribuna nella scelta dei portieri). Facile ipotizzare il ritorno al 4-3-3 sin dal primo minuto. Davanti a Giacomel, che proprio a Budrio aveva rimediato il rosso della squalifica, ci saranno Iglio, Dall’Ara, Mambelli e Mazzali; Cozzari, Ricci e Malivojevic agiranno in linea mediana, mentre in attacco rientrerà dal primo minuto Carbonaro, con Senigagliesi e uno tra Barazzetta (favorito) e Gaetani. I padroni di casa dovrebbero rispondere con il 3-5-2. Questa la probabile formazione del Castenaso: Treggia; Migliozzi, Alberti, Battaglia; Melli, Barbieri, Mantovani, Colli, Mura; Sansonetti, Xhuveli. Il fischietto della sfida sarà Federico Stano della sezione di Modena, ad assisterlo ci saranno Zappavigna di Parma e Spada di Bologna.