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Ars et Labor, 3-1 al Mazza. Di Benedetto: «Con serenità e fiducia le cose belle arrivano»

Tommaso Schwoch
Ars et Labor, 3-1 al Mazza. Di Benedetto: «Con serenità e fiducia le cose belle arrivano»

Bella vittoria a Ferrara, il mister ci crede

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Ferrara Altri tre punti e altra buona prestazione per i biancazzurri, che sembrano davvero aver ingranato. Sei gol fatti a quelle che, al momento degli incontri, erano le prime in classifica, per questo ai microfoni non poteva che arrivare un mister Di Benedetto più che soddisfatto. «Sono molto contento, come del resto tutta la squadra – esordisce il mister –. Abbiamo un po’ accusato il gol preso dopo appena tre minuti, eravamo un po’ contratti e il giro palla era un lento. Tuttavia, il pallino del gioco lo abbiamo sempre avuto noi, sfiorando diverse volte il gol. A fine primo tempo ho chiesto ai ragazzi di rimanere sereni e lucidi, poi siamo stati bravi a segnare. Siamo una squadra che può fare anche tre gol in mezz’ora, e così è stato».
La vittoria ha regalato il primo posto ai biancazzurri ( a pari punti con il Fratta Terme), ma è comunque presto per guardare la classifica: «Era importante continuare il nostro cammino. Fa piacere, ma siamo solo alla settima giornata, fino a dicembre la classifica non la voglio vedere. Ora voglio concentrarmi sui ragazzi e su come migliorarli».
La soddisfazione cresce ancora di più pensando che sono andate a rete tutte e tre le punte schierate: Carbonaro, Gaetani (accentrato durante la partita) e Gabriele Mazza. «Questo dato mi fa molto piacere, perché ogni giorno vedo i ragazzi allenarsi con grande tenacia e determinazione. Sono ragazzi umili, che cercano di migliorarsi giorno dopo giorno. Sono davvero felice per la realizzazione di questi gol – ammette il mister –, sono stati tutti importanti. Gaetani col Castenaso non era neanche entrato, ma oggi si è guadagnato una maglia da titolare grazie al lavoro fatto durante la settima». E Mazza? «Gabriele è un ragazzo che ho visto crescere a Palermo. Era un momento un po’ particolare per lui, sentiva il peso di non aver ancora realizzato un gol. Prima dell’ingresso l’ho abbracciato e gli ho detto che aspettavo la sua rete. Se lo merita». Tre gol degli attaccanti: c’è ancora bisogno della tanto agognata punta: «Bisogna essere fiduciosi, siamo all’inizio e dobbiamo stare più sereni. Le cose belle, come le prestazioni dei ragazzi, arrivano. Se riusciamo a rimanere compatti, sia noi che l’ambiente, arriveranno belle sorprese». 

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