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L’Ars et Labor cala il poker e vola

Tommaso Schwoch
L’Ars et Labor cala il poker e vola

Apre Gaetani, poi i biancazzurri dilagano

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Budrio (Bologna) «Era importante vincere e dare continuità, ma non era semplice: col cambio di allenatore, solitamente, le squadre danno sempre qualcosa in più. La cosa più importante era sbloccare la partita». Con queste parole, un più che soddisfatto mister Di Benedetto apre la sua analisi.

Oltre che della genesi dell’incontro, si è discusso molto dei singoli calciatori che sono scesi in campo, soprattutto quelli che, almeno finora, non sono ancora stati sotto le luci dei riflettori. Uno di questi è Gaetani, al suo secondo gol consecutivo: «Sono contento per Davide – afferma il mister –, soprattutto perché stava attraversando un momento difficile, ma si è sempre allenato bene. Il fiuto del gol è una delle sue caratteristiche principali».

Un altro ragazzo che sembra aver aumentato i giri del motore è Di Bartolo: «Marzietto – così lo chiama il mister – aveva avuto un inizio di campionato complesso, ma nel momento in cui sembrava fuori dai giochi, ha stravolto le gerarchie grazie al lavoro e all’impegno. Abbiamo un centrocampo molto talentuoso, per questo avere uno come lui, che ha fisico e corsa, è fondamentale per avere equilibrio».

Non poteva mancare un commento sul giocatore più atteso, Moretti: «Federico con noi aveva solo due allenamenti nelle gambe, quindi ho optato per iniziare con un assetto un po’ più collaudato. Presentarsi così, per lui e per l’ambiente, è fantastico». l