Un mese di vittorie convincenti, Ars et Labor sulla strada giusta
In quattro gare un gol subito e 11 segnati: nessuna ha fatto meglio
Ferrara È passato esattamente un mese dalla sconfitta esterna contro il Medicina Fossatone: un ko (1-0 al 20’ della ripresa e anche Giacomel espulso) che sembrava aver aperto un voragine all’interno del mondo biancazzurro. Dal dover vincere un campionato in modo agevole, ci si era ritrovati già con due sconfitte nelle quattro giornate d’apertura del campionato, la prima avvenuta in modo scioccante all’esordio al “Mazza” contro la Fratta Terme. Dopo trenta giorni, invece, l’Ars et Labor si ritrova solitaria in cima alla classifica del girone B.
Undici gol fatti e uno solo subito (contro il Futball Cava Ronco, attualmente secondo in classifica) in questo lasso di tempo, che sono valsi il titolo di miglior attacco e miglior difesa del campionato, a dimostrazione che stiamo parlando di una squadra che ha ormai ingranato ed è pronta a mettere sotto qualsiasi avversario le si pari davanti.
Domenica al “Pietro Zucchini” di Budrio, ormai il terreno usuale di molte trasferte, non c’è mai stata sfida, tant’è che ci si è accorti della presenza di Giacomel solo a pochi minuti dalla fine, quando ha respinto in angolo una botta dalla distanza di Stanzani. La difesa non è mai stata veramente sollecitata, anche se bisogna sottolineare il grande stato di forma di Mazzali, che sembra un giocatore completamente diverso rispetto a quello d’inizio stagione, e la bella giocata di Mambelli, dalla quale nasce il primo gol (decisivo per aver sbloccato il risultato), visto che nella partita precedente era sembrato un po’ in difficoltà.
In attacco tutti i giocatori hanno offerto una prova più che convincente. Gaetani, che come ha rivelato anche il mister non stava affrontando un bel periodo, ha trovato il secondo gol consecutivo (entrambi realizzati in maniera abbastanza simile) e sembra in crescita. Carbonaro, partito da attaccante centrale ma poi spostato sulla fascia, ha fatto vedere un’ottima performance, condita da corsa e giocate di qualità, peccato solo per quel paio d’occasioni mancate davanti al portiere. Senigagliesi quando decide di chiudere le partite lo fa e sembra non ci sia modo di fermarlo. Come non citare, poi, l’esordio da sogno – come affermato anche dal giocatore – per l’attesissimo Moretti: pronti via e subito un gran filtrante per Carbonaro, che appunto non è poi riuscito a essere cinico davanti alla porta; dopo pochi minuti, sempre il nuovo numero nove costringe il povero Garetti (appena entrato) a stenderlo mentre era lanciato in porta e, a tempo ormai concluso e complice una mezza papera di Bovo, trova addirittura il gol del definitivo 4-0.
L’aspetto ancor più incoraggiante è che questo primato in classifica arriva dopo aver affrontato già diverse squadre che potremmo considerare “top” del girone. Delle prime otto in classifica, l’Ars et Labor deve ora affrontare solo il Mezzolara (che sarà la prossima trasferta) e il Sanpaimola, che si trova nel gruppone di squadre ferme a 14 punti in classifica. Delle ultime otto, invece, i biancazzurri hanno affrontato solo Comacchiese, Osteria Grande e Young Santarcangelo, tutte uscite sconfitte dalla sfida contro gli estensi.
Tuttavia, nel post partita Malivojevic ha ribadito un concetto importante, fondamentale: «Ora non dobbiamo pensare che sia tutto facile». Non poteva esserci considerazione più giusta, non a caso arriva da uno dei più esperti della rosa. E allora testa al prossimo impegno, quando sabato (ore 15.30) al “Paolo Mazza” arriverà il Russi, attualmente a metà classifica.
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