L’Ars et Labor al “Mazza” con il Russi per l’allungo
Oggi (15.30) arrivano i romagnoli e la capolista vuole salire a quota 21. Organico al completo: la probabile formazione
Ferrara I motori sono già belli che accesi e la velocità di crociera è – finalmente – quella desiderato. Ma ora che ci si è presi il primato (in piacevole solitaria) sarebbe interessante cercare d’intraprendere una vera e propria fuga. Serve un’altra accelerata. Serve un altro sprint. Magari con un “avanti tutta” dal ponte di comando, dopo i quattro ben auguranti successi filati che hanno proiettato l’Ars et Labor in vetta al girone B.
Nel periodo di massima remunerazione, tra l’altro, i biancazzurri hanno accentuato parecchio i propri score realizzativi e sono stati capaci di subire soltanto una marcatura: interna, contro i forlivesi del Cava Ronco. Ecco, l’ideale per il pomeriggio di oggi (fischio d’inizio della contesa contro il Russi alle 15.30) sarebbe quello di blindare la porta di Giacomel e di vincere facendo divertire gli oltre 4.000 del “Mazza”. Che potrebbero anche diventare 5.000: possibilità concreta rispetto all’incoraggiante flusso della prevendita. Staremo a vedere. Quel che è certo è che il sostegno non mancherà e sarà – come sempre – necessario. Perché nulla va mai dato per scontato e perché per battere il Russi servirà anche tutto il consueto accompagnamento che il popolo ferrarese non fa mai mancare alla squadra. Il contesto ci sarà, insomma. Poi, il pallone rotolerà e i 90 giri d’orologio diventeranno una questione tra biancazzurri e arancioneri.
Mister Stefano Di Benedetto è concentrato, ma può anche sorridere: il tecnico palermitano ha tutto il gruppo a disposizione. Non manca davvero nessuno e dalla lista dei 21 convocati sono stati “tagliati” solo i giovani del nuovo corso, vale a dire i due Chazarreta, Occhi, Mora, Alcalde e Lanza. Più o meno i soliti, verrebbe da dire.
I dubbi di formazione sono un po’ quelli della settimana passata, quando per Cozzari era stata presa un’utile precauzione aggiuntiva e quando per il neo acquisto Moretti era stata opzionata la partenza dalla panchina, poi tramutata subito in gol. L’attaccante quest’oggi potrebbe partire dal primo minuto, in un tridente che andrebbe completato da Carbonaro a sinistra e dall’imprescindibile Senigagliesi a destra. Armi potenti da mettere sul piatto anche a centrocampo, dove sono sicuri del posto sia Ricci che Malivojevic. Il punto di domanda è quindi legato al rilancio immediato di Cozzari o a un suo ritorno in campo per gradi, con la titolarità che verrebbe ancora data a Di Bartolo (Prezzabile pare rimanere un’arma che il tecnico gradisce giocarsi a gara in corso).
Il Russi di mister Stefano Ferrario dovrebbe presentarsi con un combattivo 4-4-2, così previsto: Sarini; Colombo, Bertoni, Dradi, Gualandi; Buscherini, Guidi, Zattini, Santomauro; Brigliadori, Saporetti. I ravennati giungeranno al “Mazza” forti di quattro risultati utili (nel mezzo di questi figurano due pareggi) e vogliosi di risalire la china in una classifica al momento vissuta nel mezzo.
Per l’Ars et Labor, invece, quella di oggi potrebbe essere l’occasione per superare quota 20. Un eventuale successo proietterebbe infatti gli estensi a 21 punti e proprio in termini di ritmo e percorso potrebbero davvero esser messe nel dimenticatoio le iniziali battute d’arresto contro Fratta Terme e Medicina. La contesa di oggi sarà diretta da un fischietto veneto, si tratta di Mauro Gjini della sezione arbitrale di Vicenza; ad assisterlo ci saranno i colleghi Hafi Alemani di Forlì e Merella di Bologna. Tutto è pronto per poter vivere un bel pomeriggio di calcio al fianco della nuova Ars et Labor. Vincere con il Russi per aprire al meglio il ravvicinato trittico, con prossime avversarie Solarolo (trasferta di mercoledì sera) e Mezzolara (domenica pomeriggio a Budrio).
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