Ars et Labor, assenze pesanti e avversario ostico. I 3 punti col Russi valgono doppio
Conferma importante dopo un match che si è dimostrato complicato e spigoloso
Ferrara Segnalone altamente positivo, per l’Ars et Labor. Capace di portare a casa l’intera posta anche da un match che si è dimostrato complicato e spigoloso come quello giocato contro il Russi. Francamente parlando, visto il bel periodo produttivo dei biancazzurri, al “Mazza” ci si era recati con l’idea di vedere un’altra “passeggiata”. Così non è stato. Ma, forse, proprio per le tante difficoltà incontrate i tre punti acquisiscono ancor più valore. Vien da dire che “se si portano a casa anche partite del genere. . .”. Sì, insomma, ci siamo capiti. I biancazzurri si son trovati privi delle proprie guide tecniche – Malivojevic per un piccolo attacco influenzale a poche ore dal match e Senigagliesi per il fastidio all’adduttore accusato prima del 20’– ma hanno ragionato da collettivo vero. Tanto è stato il lavoro sporco fatto anche da chi non ha brillato singolarmente e anche i “bocciati” del sabato pomeriggio (Gaetani e Prezzabile, tanto per citare qualche nome) hanno tenuto il campo dando rotazioni ai compagni. Per la prima volta al “Mazza” l’Ars et Labor si è trovata di fronte un avversario davvero ben organizzato (i ravennati hanno giocato uomo su uomo senza alcun timore reverenziale) e capace di mostrare una compattezza che nemmeno le squadre andate in gol qui a Ferrara (Fratta Terme e Cava Ronco) avevano mostrato nell’intero copione del match. Giacomel, volendola dire tutta, sarebbe stato da “senza voto” o “non giudicabile”. Ma il piano partita ben preparato dal Russi era arrivato a circa un quarto d’ora dall’impatto. Risultato che forse nel complesso sarebbe stato anche più che meritato. La capolista, però, una volta comprese le tante difficoltà di un pomeriggio più grigio che lucciante si è messa lì sul pezzo con la sua fisicità e con la giusta pazienza utile a non compromettere il punteggio. La porta del gol, infatti, è sempre aperta quando in rosa si hanno certe individualità. Al primo rifornimento utile bomber Moretti si è mostrato bello caldo. Iglio in versione pendolino è un bel vedere, ma è anche ciò che semplicemente ci si aspetta da un ragazzo che l’anno scorso giocava in serie C. È bastato un lampo, poi ben difeso nella zona finale anche grazie ai tanti ricambi che Di Benedetto ha a sua disposizione dalla panchina, per rispedire il Mezzolara – a oggi l’unico avversario credibile per il primato – che sullo 0-0 del “Mazza” aveva momentaneamente agganciato i biancazzurri in classifica. Lo scontro diretto (domenica ore 14.30 in quel di Budrio) è alle porte, ma tutta la concentrazione necessaria va posta sul turno infrasettimanale che gli spallini dovranno far proprio a Castel San Pietro Terme contro il Solarolo (ultima della classe, alla pari del Pietracuta, che fin qui non ha mai trovato il successo. Impegno da non sottovalutare e da far proprio, nella speranza di poter gestire al meglio le forze in rosa e presentarsi al confronto di domenica nelle migliori condizioni possibili per lanciare la fuga d’autunno. Staremo a vedere come evolveranno nelle prossime ore le condizioni di Malivojevic e Senigagliesi. Su quest’ultimo filtra un cauto ottimismo, che terrebbe lontane lesioni e quant’altro di connesso. Di certo non saranno presi rischi ed eventualmente il suo profilo verrà valutato principalmente in chiave Mezzolara. Per quanto riguarda Malivojevic si è trattato di un po’di febbre, dunque mercoledì tornerà a disposizione e toccherà allo staff decidere se farlo giocare dal principio o dargli un po’di minutaggio utile a partita iniziata. Valutazioni comunque serene. I 21 punti e le ultime cinque vittorie consecutive lo consentono.
