Il post Solarolo ancora brucia: «Partita stregata e rigore negato all’Ars et Labor»
Le reazioni di Mazzalli e Mazza al match pareggiato. Mister Di Benedetto: «La prestazione c’è stata, ai ragazzi nulla da rimproverare»
Ferrara L’impatto contro il Solarolo non ha generato particolari danni sulla classifica dei biancazzurri. Ma la “vera fuga” è stata rimandata con più di un pizzico d’amaro in bocca. L’auspicio è che questa possa verificarsi proprio nell’imminente big match di Budrio contro il Mezzolara, anche se a risalire verso la vetta, saldamente ancora nelle mani dell’Ars et Labor, adesso è il Castenaso e pure il Massa Lombarda non nasconde ambizioni e si fa sotto: la corsa al vertice s’allarga. L’altra sera anche un paio di protagonisti in campo hanno dispensato riflessioni e valutazioni sul pareggio a reti bianche con il Solarolo.
Simone Mazzali è sembrato un po’ più timido rispetto alle precedenti uscite, doveva aveva sempre offerto prestazioni autorevoli: «Purtroppo non è arrivato il gol – afferma il terzino –, succede che a volte ci siano queste partite stregate, dove la palla proprio non entra, soprattutto per squadre come la nostra, che puntano a vincere il campionato e dominarlo. È stata una serata storta, potevamo stare lì una giornata intera, ma la palla non sarebbe entrata. Poi, è ovvio anche noi dobbiamo migliorare davanti alla porta». Parole che trasudano tutto il rammarico per una partita che bisognava portare a casa, sia sulla carta che ai punti: «Ora non dobbiamo buttarci giù – prosegue Mazzali –, il campionato è lungo e domenica c’è una partita importante. Dobbiamo resettare e ripartire. Ci è andata anche bene, perché il Mezzolara ha perso e abbiamo guadagnato un punto su di loro… ma potevamo andare a più 5. C’è rammarico, ma non dobbiamo abbassare la testa». Alla fine c’è tempo anche per una leggera autocritica da parte del laterale difensivo: «Ho spinto tanto, ma posso ancora migliorare in certi aspetti, come l’ultimo passaggio, il cross o il tiro… ma ormai è andata così e non possiamo farci niente. Pensiamo al Mezzolara e a recuperare le energie per essere pronti domenica».
A seguire è stato il turno di Gabriele Mazza, entrato negli ultimi minuti per dare peso là davanti, senza però trovare la sua seconda gioia in biancazzurro: «La palla non è voluta entrare – dice rammaricato l’attaccante –, però l’atteggiamento è stato quello giusto, ora dobbiamo pensare a domenica». Alla punta è stata poi chiesta un’opinione sul possibile (se non probabile) fallo da rigore su Senigagliesi, avvenuto nella parte conclusiva dell’incontro: «Io non parlo degli arbitri di solito, ma quello è palesemente calcio di rigore, si vede benissimo anche nei video. Poi, bisogna dire che il loro portiere ha fatto due miracoli e abbiamo preso un palo: sono partite così, dove la palla non vuole entrare. Altre partite simili siamo riuscite a portarle sull’1-0 (e l’esempio più recente è proprio quello dello scorso weekend contro il Russi), ma questa volta non è andata così. È stata una partita a senso unico, ma non è bastato. Ora recuperiamo – conclude Mazza – in vista di domenica: sarà una partita dove l’avversario darà l’anima, come accade sempre».
Il mister
Stefano Di Benedetto ha ancora negli occhi e nel sentimento i numerosi highlights del finale della partita giocata a Castel San Pietro Terme: «C’è del rammarico – introduce il tecnico siciliano –, ma devo fare i complimenti ai ragazzi, perché ho visto una grandissima squadra dall’inizio alla fine. Ho veramente poco da rimproverare. Diciamo che siamo stati un po’ sfortunati, ma questo è il calcio. Sappiamo che a volte la palla non vuol saperne di entrare in porta. Non bisogna essere tristi, ma già concentrati sul voler ripartire dalla prestazione. La vittoria sarebbe stata meritata – evidenzia Di Benedetto – , ma pazienza, è andata così».
Il mister biancazzurro spiega poi le scelte fatte in merito alla formazione iniziale: «Chi ho schierato come titolare ha fatto bene. Sono ragazzi che in settimana si allenano sempre con costanza e sacrificio, è giusto premiare chi s’impegna e credo che qui ci sia la grande fortuna di avere ventiquattro titolari».
La riflessione entra poi nello specifico degli ultimi 90 minuti di campionato: «La statistica di undici calci d’angolo ottenuti – rileva il trainer – ci dice che siamo stati molto pericolosi. In più, non posso fare a meno sottolineare che il rigore che non ci è stato concesso a me è sembrato netto. Ma non dobbiamo aggrapparci a questi episodi, sbagliano i calciatore e come loro sbagliano gli arbitri. Purtroppo non abbiamo sfruttato varie occasioni, anche grazie ai miracoli compiuti dal loro portiere e va infine detto che abbiamo pure rischiato sull’unica occasione degli avversari. A volte, nel calcio, succede anche questo».
Impossibile non dare uno sguardo alla situazione di classifica, a poche ore dall’approdo nel mese di novembre. Ma Di Benedetto la pensa diversamente: «Dobbiamo guardare a noi stessi e ragionare partita dopo partita. Siamo rammaricati dall’aver pareggiato contro l’ultima in classifica, ma vediamo che situazioni simili possono capitare in qualunque campionato. Ribadisco la mia contentezza per la prestazione, questo risultato non cambia la mia idea sul nostro valore. Ora prepariamoci al meglio per affrontare il Mezzolara».
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