Una passeggiata per l’Ars et Labor. Batte lo Zola Predosa e va ai quarti
Agli ottavi di finale di Coppa Italia Eccellenza Carbonaro e Cozzari a rete nel primo tempo, poi non succede più nulla
Ferrara Il 2-0 rifilato allo Zola Predosa permette all’Ars et Labor di avanzare ai quarti di finale della Coppa d’Eccellenza regionale (memorial “Dorindo Sanguanini”) che si giocheranno domenica 21 dicembre in coda al girone d’andata. Anche per il prossimo turno verrà effettuato un sorteggio integrale, che tuttavia non avverrà prima del 3 dicembre, quando Pietracuta e Osteria Grande completeranno il quadro degli ottavi.
La notte del “Paolo Mazza” inizia piuttosto in sordina: ci penseranno poi i cori della Ovest a scaldare il clima. Sugli spalti i pochi fedeli assistono alla lettura delle formazioni in rigoroso silenzio. Appurando l’accensione a metà dei riflettori dell’impianto sportivo: il palcoscenico dell’Eccellenza non deve rispondere a esigenze di qualità televisiva e un po’ di energia può rimanere nelle casse.
Le squadre fanno il loro ingresso in campo con qualche minuto di ritardo ed è quindi possibile dare una lettura più approfondita alle formazioni. Di Benedetto, che evidentemente ha capito di essersi giocato tutti i bonus del periodo – s’intende anche per la sua panchina –, non si prende alcun rischio, schierando praticamente tutti i titolari. Giacomel viene confermato tra i pali, in difesa si parte con Iglio, Dall’Ara, Casella e Mambelli nella linea, mentre a centrocampo Ricci agisce alla sinistra di Leonardo Mazza, con Cozzari dall’altra parte. Viene quindi alzato Malivojevic per supportare Carbonaro, con Gaetani a completare il tridente. Lo Zola Predosa dell’ex Fabio Perinelli propone una linea verde con due ragazzi del 2004 e ben tre 2005: a disposizione vanno addirittura cinque elementi nati tra il 2008 e il 2009. Colori della tradizione spallina per l’Ars, ospiti in tenuta nera.
La gara inizia su ritmi accettabili e il comando delle operazioni è subito di marca locale. Sugli sviluppi di calcio piazzato ci provano Cozzari e Casella. Lo Zola non esce indenne dal terzo tentativo spallino (minuto 12): Carbonaro si conquista una punizione in zona promettente ed è lo stesso numero 7 a disegnare la traiettoria vincente. L’abbraccio della squadra è collettivo, tanto che pure Giacomel si fa tutto il campo per correre dai compagni sotto la Ovest. Il vantaggio narcotizza il cuore della prima frazione, tenuta viva solo da qualche dura entrata. In campo si vedono tante chiacchiere (parecchie le discussioni in ogni zona) e poco calcio: nessun tiro in porta da ambo le parti. Serve quindi un altro piazzato biancazzurro per illuminare la serata: Leo Mazza spedisce una gran biglia sulla testa di Cozzari che deposita per il 2-0. Il centrocampista portuense si conferma un fattore nelle aree avversarie. Prima del duplice fischio, cartellino giallo per Di Benedetto dopo l’ennesima protesta nei confronti della terna. All’appuntamento col the caldo lo spettacolo latita, ma il risultato sorride, ed è ciò che conta.
Il secondo tempo si apre con un gran tiro dalla distanza di Oulai. Lo Zola, con ancor meno da perdere, si riversa in avanti. Gaetani ha due mezze opportunità ma si fa rimpallare. Buon tiro di Ricci, altrettanto buona la guardia di Bertocchi. Dalla panchina si susseguono vari cambi e nei minuti finali l’Ars chiude col 5-3-2. Bisogna aspettare il recupero per la prima vera parata di Giacomel, che respinge coi pugni la conclusione di Ismaili. Gli estensi passeggiano, il turno è in saccoccia.
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