La Nuova Ferrara

Sport

Basket serie A2

Capolavoro Sella, Cento batte la Fortitudo Bologna

Simone Gagliardi
Capolavoro Sella, Cento batte la Fortitudo Bologna

In una Baltur Arena colma e rovente i biancorossi ribaltano il verdetto con la Effe: da -14 a +14. Conti è il grande protagonista, ma non è solo: decisivi i due play insieme in campo

3 MINUTI DI LETTURA





Cento Ancora un successo pesante per la Sella, di diritto la rivelazione del campionato. Insegue per 20 minuti, trova la quadra per attaccare la scomoda zona di Caja e, trascinata da un Luca Conti in grande serata, vince con merito il derby contro la Fortitudo Bologna (80-67), ribaltando la partita con 5 uomini in doppia cifra e una difesa che concede in 20’ appena 21 punti alla Fortitudo, calata alla distanza. Serata da ricordare: agonismo, intensità e lucidità nel momento di scappare. E un’altra perla in un campionato sempre più sorprendente. Baltur Arena esaurita, coloratissima e caldissima. Amicizia tra le tifoserie, mescolate in più settori. La Fossa dei Leoni della Fortitudo ha pure omaggiato la Zimmer esponendo un bellissimo striscione in memoria di Giovanni Negrini: bel gesto, da applausi.

Fortitudo, senza il nuovo americano Harris, subito a zona e Sella che all’inizio si limita ad attaccarla solo tirando da tre, ancora così così tra l’altro, senza usare i lunghi per aprire la scatola di una difesa aggressiva, 6-7 dopo 5’ con le difese che ancora prevalgono sugli attacchi. La Sella si gioca le carte Tiberti e Montano: con il primo cambia qualcosa, ma la palla si muove ancora troppo poco e i tiri sono spesso forzati, al netto di una difesa sempre a zona ma aggressiva. La Flats Service prende confidenza con il tiro da fuori tra Della Rosa e Mazzola, 14-19 dopo 8’. La partenza è in salita. Il ritmo che la Sella dovrebbe alzare si trasforma in frenesia, soluzioni forzate con poco senso e la Fortitudo che scappa in velocità, facendo esattamente la partita che dovrebbe giocare Cento: transizione e scarichi, con Della Rosa in partita. È break, 15-29 al 13’. Ma ecco la contromossa: quintetto piccolo, con due playmaker contemporaneamente sul campo, più ritmo e Luca Conti, forse battezzato, che segna a raffica dal perimetro. Il passivo accumulato si riduce lentamente, ma la Fortitudo con l’Anumba che non ti aspetti e Sorokas continua a segnare. La partita adesso è proprio bella, un vero piacere per gli occhi: bomba da una parte, risposta immediata dall’altra sempre da tre punti e 42-46 al riposo lungo, con le squadre ormai a contatto.

Ecco arrivato il momento di cambiare marcia: la Sella cresce in difesa, più intensità, più lotta sulle palle vaganti. Una bella differenza, mentre la Fortitudo con una rotazione in meno cala. Continua a giocare una partita senza macchia Conti, che oltre a segnare imbavaglia Sarto, e c’è il sorpasso, 54-53 al 27’. La Fortitudo sembra proprio sulle gambe, Davis e Devoe mandano in estasi l’Arena con due triple e Sella con tutta l’inerzia a favore. Benedetto in controllo fino alla fine, anche perché la Fortitudo segna col contagocce. Tap in di Conti e 69-57 al 34’. La partita ormai è indirizzata, la Sella muove bene la palla, la gestione è di Berdini e arrivano punti da sotto sugli scarichi o viaggi in lunetta. Torna a segnare anche Davis da tre e Devoe schiaccia in corsa sul rimbalzo offensivo quella che può essere l’icona di un derby vinto con merito da chi è stato più continuo nel corso dei 40’. Sella più fresca e più lucida quando contava: 80-66 durante l’ultimo giro di lancette e partita ormai in archivio nel tripudio generale.

La Sella è passata da -14 a +14, un dato eloquente. Ancora una vittoria pesante per la Sella contro una squadra più forte, con ambizioni sicuramente diverse. E la classifica è sempre più bella, pronta per assorbire tempi peggiori. Ma arriveranno? 

© RIPRODUZIONE RISERVATA