La Nuova Ferrara

Ferrara Poteva finire con un’altra beffa la trasferta in quel di Castel San Pietro Terme, anche se in questo caso non ci sarebbe potuti aggrappare alla scusa dell’arbitro come col Solarolo ( “scusa” fino a un certo punto, visto che il rigore non dato su Senigagliesi era solare).

A togliere le castagne dal fuoco, permettendo all’Ars et Labor di mantenere il primo posto in classifica, ci ha pensato ancora una volta Paolo Carbonaro. Si tratta di una gran bella rivincita per l’ex Manfredonia: ad inizio anno l’attuale capocannoniere dell’Ars et Labor era stato il giocatore più criticato, sia perché non sembrava essere il tanto atteso bomber che la piazza voleva, sia perché nelle uscite iniziali c’era effettivamente stata qualche prestazione sottotono. Ma, ormai da qualche settimana, Carbonaro si è preso la squadra sulle spalle e ha raggiunto quota sei marcature (con 2 rigori) che gli consentono di essere al secondo posto nella classifica marcatori del girone B. Contro il Mesola ha siglato una doppietta d’autore, con un secondo gol da cineteca; mentre questo sabato ha deciso la partita al 90’ in semirovesciata. Ci aveva già provato a gonfiare la rete con il medesimo gesto tecnico (proprio lo scorso weekend, sempre su cross di Senigagliesi), ma la traversa gli aveva negato la gioia della tripletta personale. Sabato ha deciso di riprovarci, e questa volta niente e nessuno ha potuto mettersi tra lui e la possibilità di esultare insieme ai compagni. Un toccasana della sua stagione è certamente stato il cambio di ruolo: non più boa spalle alla porta a prendere botte ma esterno più propenso ad attaccare frontalmente gli spazi oppure a riempire l’area insieme al centravanti quando la palla arriva dalla zona opposta.

«Domenica scorsa l’ho presa troppo bene ed è andata sulla traversa, stavolta l’ho schiacciata ed è entrata. Ringrazio Luca (Senigagliesi, ndr), perché ha fatto una grande azione e messo una bella palla. Quando ho visto partire il cross - spiega il bomber - ho capito che mi sarebbe arrivata, l’unica cosa che mi ha un po’ ostacolato è stato il difensore che mi è saltato davanti. Ho avuto anche un pizzico di fortuna, perché volevo prenderla pulita e invece mi è uscita un po’ schiacciata».

Questa vittoria permetterà alla squadra di preparare sicuramente con più tranquillità la delicata sfida contro la Sampierana, che la prossima domenica sarà ospite al “Mazza” ma è reduce dalla sconfitta di ieri con il Cava Ronco che l’ha fatta “precipitare” in quarta posizione. Purtroppo, in vista dello scontro al vertice, i biancazzurri dovranno fare a meno di capitan Iglio (diffidato, andrà in squalifica) e anche di mister Stefano Di Benedetto, espulso nella ripresa a causa di un parapiglia con la panchina avversaria. «Dispiace, ma cercheremo di preparare la partita nel migliore dei modi - afferma il mister - Sappiamo che la Sampierana è una squadra solida, che sta facendo bene. Da martedì inizieremo a studiarla nel migliore dei modi, anche se sono partite che si preparano da sole».

Dovrebbe tornare tra i convocati Moretti, assente ormai da diverse settimane. In caso contrario, sono pronti sia Cozzari che il nuovo arrivato Piccioni, di cui Di Benedetto ha elencato le qualità nel post partita: «È un ragazzo di un metro e 86 che ha giocato in categorie superiori: si è consolidato come un vero bomber soprattutto in serie D. Si tratta di una prima punta che dà profondità alla squadra ma che allo stesso tempo sa legare il gioco, oltre ad essere bravo a proteggere palla. In più, è il classico finalizzatore che in area si fa sentire. Con lui siamo andati a completare il reparto offensivo, perché è un calciatore che per caratteristiche ci mancava». Dopo un mese abbastanza complicato, ora sembra essere tornato il sole nell’ambiente Ars et Labor, ma per averne la certezza completa bisognerà aspettare proprio il big match della prossima domenica.