L’Ars et Labor deve sfoltire la rosa, i papabili per cambiare casacca
In probabile uscita Mora, Occhi, Alcade, Mazza, Lanza e Chazarreta
Ferrara La cessione di Marzio Di Bartolo al Leon Vimercate – realtà lombarda di Monza Brianza che partecipa al campionato di serie D – ci ricorda una volta in più che il calciomercato non dorme mai. Soprattutto nei dilettanti, dove i regolamenti sono maggiormente elastici rispetto alle finestre del calcio professionistico. Gli acquisiti “post estate” degli attaccanti Moretti e Piccioni sono stati una prima testimonianza vissuta nella dimora biancazzurra, ma parecchi movimenti li abbiamo notati anche nelle altre realtà partecipanti al girone B di quest’Eccellenza emiliano romagnola, in particolar modo con riferimento alle altre ferraresi, decisamente attive. È quindi il caso di ricordare che fino al 18 del corrente mese i club potranno trasferire calciatori (numero illimitato di operazioni) tra loro. Mentre l’altra opzione resta la rescissione unilaterale del contratto per arrivare allo svincolo: uno degli ultimi esempi è stato l’attaccante Malo del Solarolo, ora in orbita Tropical Coriano.
Sta di fatto che la rosa a disposizione di mister Stefano Di Benedetto risulta in modalità “overbooking”. All’abbondanza nelle scelte qualitative – riferite in particolar modo al reparto offensivo – si sommano numeri particolarmente impattanti anche in termini di quantità. Parecchi elementi restano fuori dalle convocazioni, vengono dirottati in tribuna senza alcun minutaggio utile alla crescita personale e persino la gestione delle sedute d’allenamento non è tematica mai semplice per un tecnico che deve smistare il traffico. Poi, sì, va sempre tenuto conto anche della questione economica, perché va da sé che i costi restano un tema riferibile a una necessaria scrematura. Il piano del diesse Sandro Federico e dell’intera società è quello di monitorare il mercato per capire se potranno nascere altre possibilità di rafforzamento (in particolar modo nel reparto difensivo), ma un occhio attento andrà indirizzato alle possibili uscite invernali. Salutato Di Bartolo (classe 2003), che ha lasciato libera la casacca numero 6, ora giunge il tempo delle valutazioni anche su diversi altri profili. Tra i portieri nulla dovrebbe muoversi, salvo che uno tra Luciani e Romagnoli sia desideroso di trovare minuti altrove.
In difesa Marcos Chazarreta un po’ di spazio se l’è ricavato nelle varie sostituzioni di Iglio, così come Casella, che sembrerebbe essere tornato nelle grazie tecniche, dopo un lungo periodo di panchine. Restano comunque due elementi su cui potrebbero essere fatte valutazioni per liberare eventuali ingressi. Tra gli elementi del pacchetto arretrato reclamano spazio – e verosimilmente saranno prestati altrove – Tobias Mora (2004) e il prodotto di via Copparo Tommaso Occhi (2006).
Matias Alcalde, invece, di mestiere fa la mezz’ala e qualche lampo l’ha messo in mostra, ma ha trovato spazio con il contagocce e il suo profilo (è un 2004) non può non entrare nelle valutazioni dell’Avvento. A centrocampo anche su Prezzabile potrebbe aprirsi un mezzo dibattito, soprattutto se dovesse entrare un pezzo pregiato, ma dalla sua il centrocampista palermitano ha la disponibilità mostrata e la stima dell’allenatore (oltre che del suo procuratore, Giuseppe Piraino, che con Triulzi è uno dei principali consulenti delle mosse ferraresi).
Davanti il numero degli attuali partecipanti – addirittura 9 – è elevatissimo. Carbonaro, ora che sono arrivate due punte, viene considerato un esterno. Sarà comunque molto dura per il giovane Gabriele Mazza rimettere piede in campo, nonostante i suoi gol, va detto, considerando il minutaggio, li abbia fatti. Mattia Lanza (2008) e Juan Cruz Chazarreta (2001) sembrano destinati altrove, ma i principali discorsi riguardano due esterni che fin qui hanno deluso le aspettative di chi sperava di vedere giocatori da serie D (come da curriculum). Ci riferiamo a Davide Gaetani (1995) e Alberto Barazzetta (2002). Il loro rendimento non è stato sufficiente e, tra le tante alternative a disposizione nei moduli prediletti (4-2-3-1 e 4-3-3), li pongono nelle retrovie delle scelte, con elevate possibilità di saluto invernale.