L’Ars et Labor affila le armi per poter brindare in Coppa
Sabato i biancazzurri a Santarcangelo contro il Pietracuta
Ferrara Nel bel mezzo dell’ultima settimana calcistica del 2025 si è registrata una notizia di calciomercato per l’Ars et Labor. Nulla di roboante e nulla che abbia che fare con rinforzi per la rosa attuale.
Si tratta infatti di un’uscita, peraltro abbondantemente preventivabile, che riguarda quello che fino a ieri è stato il più giovane calciatore della rosa spallina (mai utilizzato in partite ufficiali). Si tratta di Mattia Lanza (classe 2008), ceduto a titolo temporaneo al Castrum Favara, società siciliana nella provincia di Agrigento. Ritorno sull’isola, dunque, per il baby attaccante precedentemente cresciuto nel vivaio del Palermo e quindi ben noto a mister Stefano Di Benedetto e all’agente Giuseppe Piraino, il quale segue in prima linea come consulente le sorti del club estense e che di Lanza è anche il procuratore. Uscita, per l’appunto, registrata con la stessa dinamica di Gabriele Mazza (altro elemento facente parte della scuderia dell’agente siciliano), ovvero con il rinnovo del contratto da parte dell’Ars et Labor (fino al 30 giugno 2027).
«A Mattia – si legge nella nota societaria – un grosso in bocca al lupo per il prosieguo della stagione e un caloroso ringraziamento per l’impegno profuso durante i mesi a Ferrara».
Intanto, scorrono le ore verso il prossimo impegno di Coppa Italia (Memorial “Dorindo Sanguanini”) contro il Pietracuta. Anzitutto è il caso di ricordare che il match si giocherà allo stadio “Valentino Mazzola” di Santarcangelo sabato con fischio d’inizio alle 14.30.
Alla stessa ora giocheranno anche Mezzolara e Massa Lombarda, mentre nell’altra zona geografica della regione gli altri due quarti di finale sono in programma domenica (Brescello Piccardo-Fiorenzuola e Nibbiano & Valditone-Vianese). In palio i pass per le semifinali (già programmate nell’infrasettimanale del 14 gennaio, mentre la finalissima si giocherà sabato 31 a chiudere il primo mese del 2026).
L’Ars et Labor, non solo perché è arrivata a questo punto, non può proprio permettersi un altro passo falso esterno, che sancirebbe ancor più negativamente la chiusura dell’anno dopo il quasi ko di Faenza (costato la vetta solitaria a favore del Mezzolara).
Con il Pietracuta, che già in campionato aveva meritatamente piegato gli estensi a domicilio, si farà sul serio. Possibilmente bisognerà spuntarla prima degli eventuali calci di rigore previsti in caso di parità al 90’. Per l’Ars è diventato un imperativo.
La formazione Di Benedetto, allenatore dell’Ars et Labor, ormai più sugli spalti che in panchina (sarà squalificato anche in Coppa) dovrà fare i conti con un paio di defezioni. Mancheranno difatti Mambelli e Carbonaro, entrambi out per punti disciplinari. Al centro dell’attacco sarà quindi staffetta tra Moretti e Piccioni, mentre Malivojevic, Cozzari e Senigagliesi si candidano per giocare alle spalle del riferimento. Ricci e Mazza sono i favoriti in cabina di regia. In difesa “i soliti”, davanti a Giacomel che deve farsi perdonare l’ultimo pomeriggio insufficiente.
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