Ars et Labor, Di Benedetto sollevato ma il bilancio non è ottimo. «Importantissimo vincere»
Il mister dopo la vittoria con il Pietracuta: «Volevo fare qualcosa in più per regalare soddisfazione»
Ferrara Decisamente sollevato Di Benedetto per la vittoria arrivata con il Pietracuta, che permette di pensare alle feste natalizie con un briciolo di serenità in più. «Era importantissimo vincere - afferma il mister -. Ci tenevamo tutti a regalare questa gioia del passaggio del turno prima delle feste. Come ben sappiamo, c’è stata l’amarezza di non aver chiuso al primo posto. L’altro micro-obiettivo era, in questo periodo, il passaggio del turno e andare in semifinale. E l’abbiamo raggiunto. Anche oggi siamo partiti con l’handicap ma la squadra ha subito reagito: era importante trovare il pareggio prima dell’ingresso negli spogliatoi. Nel secondo tempo, in alcuni momenti, abbiamo fatto quel qualcosa in più che ho chiesto all’intervallo. In altre occasioni abbiamo avuto delle pause: dobbiamo essere più continui».
Sul doppio attaccante: «La fortuna di allenare questi ragazzi è che alcuni possono giocare in più posizioni. Malivojevic ha caratteristiche di trequartista; Moretti è più attaccante ma può sfruttare gli spazi che gli apre Piccioni. Abbiamo varie soluzioni e possono tornarci utili per il futuro».
Facendo un resoconto della prima parte di stagione appena conclusa, Di Benedetto ha ammesso: «Volevo fare qualcosa in più io, per regalare una soddisfazione ai tifosi. Ho fatto i complimenti al Mezzolara perché se lo meritano, ma non dimentichiamo che fino a qualche settimana fa eravamo a -2 dalla Sampierana in campionato e nel giro di poche giornate siamo andati a +7: questa è la mia fiducia. Chiaro è che tutti noi ci aspettavamo di chiudere il girone d’andata a 10 punti in più sulla seconda. Questa è la verità e di conseguenza, se lo chiudi a meno due, c’è amarezza. Sappiamo che dobbiamo fare molto di più ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno». Mister Di Benedetto chiude la conferenza augurando un sereno Natale a tutta la squadra e ai tifosi, ringraziando anche la stampa per il lavoro di questi mesi.
Grandi salvataggi da parte di Luciani, che non ha fatto sentire la mancanza di Giacomel: «La partita era complicata e lo sapevamo. Dopo il pareggio di domenica scorsa siamo venuti qua non al massimo della fiducia. Ci siamo allenati bene durante la settimana e siamo stati bravi, dopo lo svantaggio, a reagire. L’abbiamo ribaltata e abbiamo tenuto botta nel secondo tempo: faccio i complimenti ai ragazzi. L’obiettivo è vincere il trofeo: sappiamo che possiamo andare in D vincendo la Coppa Italia. Non c’è da mollare un millimetro».
Ottima anche la partita d’esordio di Occhi, uscito a metà secondo tempo perché senza i 90 minuti nelle gambe. «Mi sono sentito molto bene e a mio agio. Penso di aver fatto una buona prestazione; potevo fare meglio in fase di rifinitura ma, per essere la mia prima da titolare, sono soddisfatto».
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