La Nuova Ferrara

Musica Pomposa è un pilastro di Erf 2014

L'abbazia di Pomposa
L'abbazia di Pomposa

Presentata la rassegna musicale regionale in programma dal 22 luglio al 16 settembre con cinque appuntamenti estensi

2 MINUTI DI LETTURA





Uno spettacolare decollo a bordo di una mongolfiera è l’immagine che segna l’inizio del viaggio musicale di Emilia Romagna Festival (Erf) 2014, rassegna presentata ieri mattina in pompa magna a Bologna. Dal 22 luglio al 16 settembre la XIV edizione del grande festival d’area italiano radunerà musicisti ed orchestre da tutto il mondo, in un cartellone costellato di eccellenze, di talento e di attenta ricerca, all’insegna della versatilità.

Versatilità nei luoghi, versatilità negli organici, versatilità di repertori ed espressioni artistiche: tanta musica ovviamente, ma anche danza e teatro. Mai come quest’anno Erf sarà per il suo pubblico un vero e proprio viaggio: 40 tappe distribuite in cinque province della Regione (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), nel patrimonio storico-architettonico e paesaggistico del territorio attraverso i tanti luoghi di fascino che compongono il cartellone, ma anche e soprattutto viaggio nei suoni del mondo, dall’antico al contemporaneo.

Il percorso parte dalla Russia, con la grandissima musicista e compositrice Sofija Gubajdulina protagonista d’eccezione del concerto inaugurale, in programma il 22 luglio nella meravigliosa cornice del’'Abbazia di San Mercuriale a Forlì. L'artista russa, recentemente insignita del Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia, torna dopo qualche anno di ‘silenzio’ con una nuova composizione, Warum? Wozu? Wodurch?, che sarà eseguita in prima assoluta, alla sua presenza, dalla prestigiosa compagine italiana Filarmonica Teatro Regio Torino diretta da Andres Mustonen, insieme ai solisti Darko Brlek (clarinetto) e Massimo Mercelli (flauto).

Il lungo viaggio si conclude in America Latina con l’Orquesta Filarmonica National De Mexico Unam, il più antico gruppo sinfonico professionale nel panorama culturale di Città del Messico ed una delle migliori compagini del Messico, che chiuderà il festival il 16 settembre al Teatro Ebe Stignani di Imola (Bo); dirigerà l'eclettico Jan Latham-Koenig. Ma un ruolo chiave avrà anche la nostra provincia, in particolare il Basso Ferrarese con gli appuntamenti (lo vediamo nel box in alto) nella sala delle Stilate all’Abbazia di Pomposa del 26 luglio, 30 luglio, 8 agosto e 19 agosto, oltre alla ‘puntatina’ a Comacchio, nella sala dei Fuochi della Manifattura dei Marinati, in programma il 17 agosto.

Fra i grandi protagonisti il noto pianista iraniano Ramin Bahrami, artista in residenza quest’anno all’Erf, considerato internazionalmente tra i più interessanti interpreti bachiani viventi. Tre i concerti che lo vedranno impegnato, fra i quali quello all’Abbazia di Pomposa sulle vertiginose fughe de L’Offerta musicale (Musikalischer Opfer) e a Comacchio l’ultima fatica discografica per Decca Universal: le Invenzioni e Sinfonie a due e tre voci. ©RIPRODUZIONE RISERVATA