La Nuova Ferrara

È il Principe a meritarsi il premio Tutte le direzioni

L’importante riconoscimento verrà consegnato stasera dal “Gruppo dei 10” Il critico scelto per le doti di divulgatore della cultura. Poi il concerto di Birro

23 ottobre 2014
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È Quirino Principe il vincitore del premio “Tutte le Direzioni 2014” ideato dal Gruppo dei 10 e che verrà consegnato oggi alle 21 nella sede dell’associazione Musicisti di Ferrara in via Darsena 57. Il riconoscimento, assegnato l’anno scorso al regista Pupi Avati, viene attribuito annualmente a prestigiose personalità, appartenenti sia al mondo della cultura che a quello della vita civile, le quali abbiano contribuito, in piena e totale autonomia e indipendenza intellettuale, alla crescita qualitativa del nostro Paese.

Il Gruppo dei 10 conferirà il premio a Quirino Principe per le sue doti di profondo ricercatore e brillante divulgatore della cultura e della conoscenza “in tutte le direzioni”. Critico musicale, musicologo, traduttore e saggista, il filosofo della musica ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo culturale italiano con la sua prosa tagliente e provocatoria. Con particolare riguardo all’ambito musicale, infatti, risulta fondamentale il suo contributo nell’affermare l’importanza e la centralità della musica nella crescita dell’individuo, sostenendo la conseguente necessità dell’insegnamento musicale nei programmi educativi.

Dopo la consegna del simbolico riconoscimento, approfittando della presenza stimolante del musicologo friulano, seguirà un dibattito aperto alle domande del pubblico.

L’incontro, dal titolo “La malattia mortale della cultura d'Occidente”, sarà moderato e stimolato da Pierluigi Masini, direttore marketing di Qn, in funzione di agente provocatore. Un’ora di contributi interessanti e domande incoraggianti per approfondire il pensiero di Quirino Principe e le sue visioni spesso contro corrente, ma sempre ricche di spunti e di riflessioni. Le sorprese non finiscono qui. A chiudere la serata, infatti, il concerto per piano solo che vedrà sul palco di palazzo Savonuzzi Paolo Birro. Il noto pianista vicentino, classe 1962, ha registrato numerosi dischi come solista, leader e ha collaborato con artisti del calibro di Lee Konitz, Ruud Brink, Scott Hamilton, Buddy De Franco, Art Farmer, Johnny Griffin, Gianni Basso, Maurizio Gianmarco, Enrico Rava, Gianni Cazzola e Maurizio Caldura. Dopo il Diploma di pianoforte conseguito presso il Conservatorio di Vicenza nel 1987 sotto la guida del m. Carlo Mazzoli con il massimo dei voti , la lode e la menzione d’onore, si dedica completamente al linguaggio jazzistico, affrontato prevalentemente da autodidatta ma fortemente influenzato da alcune masterclasses tenute da Franco D’Andrea.