Per la Mahler di Weilersteim c’è il pubblico non il tutto esaurito
FERRARA. Teatro Abbado gremito ma non esaurito per l’inaugurazione della Stagione di Ferrara Musica. Evidentemente l’assenza del nome di prestigio dal podio e del solista di chiara fama hanno...
FERRARA. Teatro Abbado gremito ma non esaurito per l’inaugurazione della Stagione di Ferrara Musica. Evidentemente l’assenza del nome di prestigio dal podio e del solista di chiara fama hanno influito sull’affluenza del pubblico. La serata è cominciata con l’afflusso tranquillo degli abbonati e degli altri spettatori a ingresso serale e non si sono registrate code o intoppi al botteghino. La maggiore curiosità era dovuta al debutto ferrarese del giovane direttore Joshua Weilersteim che si presentava nella nostra città forte della recente nomina a direttore assistente nientemeno che della grandiosa New York Philharmonic. Il pubblico ferrarese lo ha accolto con molto calore e tanta simpatia. Il suo gesto direttoriale richiama alla memoria un grandissimo direttore dell’orchestra newyorkese, Leonard Bernstein. Anche la solista Vilde Frang al violino è stata accolta con calore e simpatia. La Mahler Chamber Orchestra da sola non è riuscita a fare l’esaurito e di questo dovrebbe tenere conto chi programma le Stagioni di Ferrara Musica. Anche il repertorio, a parte la Quarta Sinfonia di Brahms, non era di grande richiamo e ciò ha indubbiamente influito sull’esito della serata. (a.t.)